Cinelli è alla sua riconferma, dopo tante preoccupazioni, è stato uno dei pochi a restare fino alla fine, ad attendere una chiamata, quello del lupo, quella che lo rivede vice in una panchina guidata da Ignoffo, suo grande amico, ma che lo vedrà, nel rispetto dei ruoli, comunque protagonista: “Vorrei salutare e abbracciare Giovanni Bucaro con cui ho condiviso 6 mesi intensi vivendo emozioni indimenticabili. Voglio ringraziarlo a nome mio e della mia famiglia. – ha esordito il ‘rosso’ – Il mio è un percorso che continua. Sono rimasto con entusiasmo perché questa piazza continua a darmi ancora emozioni uniche. La cosa che mi piace sottolineare è la soddisfazione ad aiutare Giovanni Ignoffo e di essere un protagonista per il bene dell’Avellino”.
Con Cinelli si parla del ritardo di preparazione, ma anche del ritardo nell’allestimento della squadra: “Il ritardo potrebbe rappresentare un gap: Siamo consapevoli di questo gap iniziale, ma il nostro obiettivo è quello di ridurlo al minimo. Cercare nel minor tempo possibile di ridurlo e far capire subito ai ragazzi che è un momento in cui bisogna stare più uniti che mai”. A breve l’Avellino scenderà in campo, sarebbe importante fare bene fin dall’inizio: “Iniziare bene contro Paganese e Catania sarebbe importante. – continua Cinelli – Sarebbe dare un primo segnale positivo”.
Salvatore Marzullo