“Nel terzo millennio, in una cittadina come Benevento, che si definisce “Città Culturale”, è avvenuto l’annullamento di un contratto di locazione ad una delle più grandi società europee, che ha sede nel capoluogo sannita, solo perchè, nello stabile, avrebbero dovuto dimorare, per un periodo limitato di tempo, due ragazze di colore”
Così esprime la sua indigniazione Luigi Laa Monaca, Presidente Provinciale di Ekoclub Internatinal:
“Il proprietario dell’appartamento, dopo aver sottoscritto il contratto e ricevuto anche una sostanziosa caparra da una agenzia immobiliare sannita incaricata dalla società che seleziona scienziati, soprattutto, nel campo dell’informatica, avendo appreso che, tra gli inquilini, ci sarebbero state anche due Dott.sse di “colore”, ha ritenuto di non procedere più all’affitto dello stabile.
Naturalmente, l’agenzia immobiliare ha immediatamente chiuso i rapporti con questo signore e le ragazze, entrambi laureate in scienze dell’informatica e con la specializzazione di programmatrici se ne sono fatte una ragione. A noi, tocca l’ingrato compito di constatare che in una città prevalentemente cattolica e cristiana, ci sono ancora delle persone che, dimenticando l’esodo che si è verificato dalle nostre parti, particolarmente nel fine ‘800 verso terre straniere, hanno un così radicato e ingiustificabile comportamento razzista.
Alle Dott. sse “rifiutate”, ci corre l’obbligo di formulare le scuse a nome dell’intera città di Benevento, con la speranza che alle nostre si accomunino anche quelle del Comune Capoluogo, nella persona del Sindaco e dell’Assessore alle pari opportunità e Servizi Sociali, un invito a Palazzo Mosti, per ricevere e salutare le Dottoresse non sarebbe male.”