Il Presidente della Repubblica Federale del Brasile Jair Messias Bolsonaro è ad Osaka in Giappone per partecipare per la prima volta al vertice G20 che ha inziato i lavori oggi 28 Luglio 2019 . A questo importante evento parteciperanno gli Stati delle più ricche economie del mondo.
Molte polemiche hanno suscitato non solo in Europa le politiche forestali relative al disboscamento della Foresta Amazzonica ,certamente, non da addebitare esclusivamente all’attuale Presidente Bolsonaro ma anche a chi lo ha preceduto. La devastazione di questo polmone verde ricco di vegetazione e di numerosissime specie animali è iniziata nei lontani anni 40 legata alla produzione di olio di palma e agli interessi degli agricoltori che creavano spazi per i pascoli dei loro allevamenti. Tale scempio è continuato imperterrito anche dopo la Seconda Guerra Mondiale fino alla recente presidenza brasiliana di Temer.
Questo patrimonio non è solo patrimonio boschivo e faunistico del Brasile, è anche l’habitat naturale delle Popolazioni degli Indios che vivono lì da secoli e che ne garantiscono l’equilibrio.
Mi chiedo, ma in tutti questi anni i governi anche europei dove erano dal 1940 ad oggi?
Bolsonaro è stato invitato a questo alto vertice a testimoniare la credibilità del Brasile e quindi la sua valenza economica ; non a caso molte Multinazionali hanno chiesto all’attuale governo di investire in Brasile. Anche gli Stati Uniti attraverso il Presidente Trump hanno stabilito una cordiale amicizia ed una collaborazione economica invitando il Presidente Bolsonaro ad aderire all’OCSE( Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) a sua volta il Presidente Bolsonaro ha invitato Trump a visitare il Brasile.
Il Presidente francese Macron ha invitato Bolsonaro a rimanere nel Trattato di Parigi altrimenti non avrebbe firmato nessun accordo di libero scambio con il Brasile……..si direbbe quasi un ricatto.
Durante il G20 saranno affrontati anche argomenti di grande rilevanza economica come i dazi doganali voluti da Trump e ci saranno anche vari incontri bilaterali con la Merkel la quale si confronterà con Bolsonaro sul problema delle deforestazione amazzonica e successivamente incontri anche con il rappresentante della Repubblica Popolare della Cina.