Grottaminarda. Bambini delle scuole elementari che, anche appassionatamente, leggono pagine di storia che ha portato questa Nazione ad essere libera e democratica. Anche a Grottaminarda è stata festeggiata la giornata che ricorda l’unità d’Italia e la proclamazione della Repubblica Italiana. Davanti al monumento ai Caduti delle due guerre, è stata deposta una corona di alloro, alla presenza del sindaco, appena rieletto, Angelo Cobino. Insieme alle autorità civili e militari, e alla associazione Combattenti della cittadina ufitana, si è voluto ricordare quei momenti”per un mondo più giusto e senza più guerre”. Così ha sottolineato il primo cittadino in quella che è stata, praticamente, la prima uscita, dopo le elezioni amministrative della settimana scorsa, della rinnovata maggioranza. Oggi doveva essere un giorno dai significati ancora più ampi:come quello dell’unità, ad esempio. E, da queste parti, non è stato proprio così. Come ha evidenziato, nel suo intervento, il professore di filosofia Peppino Orlando, che oggi vive a Genova ma è originario proprio di Grottaminarda, “questa è una comunità non ancora matura”. Si riferiva al fatto che, alla cerimonia, non fossero presenti i consiglieri comunali eletti nell’opposizione. Ed effettivamente la mancata partecipazione della minoranza. Cosa che è stata vista come mancanza di rispetto non solo nei confronti di chi siede in consiglio comunale ma, soprattutto, delle istituzioni. Giancarlo Vitale.