Avellino – L’ex commissario ad acta della Lioni-Grottaminarda, la relazione su quanto fatto l’aveva mandata a fine anno.
La strada dei due mari, eterna incompiuta. O, quanto meno, ferma da ormai trentasette giorni.
Non c’è un nuovo commissario ad acta, dopo che il mandato dell’ingegnere Filippo D’Ambrosio, è scaduto l’ultimo giorno dello scorso anno. Poco male. Se ne fosse arrivato un altro, non si fermerebbe il cantiere, come è accaduto. Con tutto quel che è seguito.
Il sottosegretario all’interno, l’avellinese a cinque stelle Carlo Sibilia, ha comunque scaricato la colpa dei ritardi proprio sull’ex commissario che, secondo il sottosegretario, non aveva mandato al Governo il resoconto di quanto fatto durante la sua permanenza.
Ma, il tutto, viene subito smentito. D’Ambrosio, fonte Orticalab, quello che doveva fare lo ha fatto. Proprio l’ultimo giorno dell’anno scorso è arrivato nelle sedi competenti quella dettagliata relazione.
Giancarlo Vitale
