I residenti degli alloggi popolari avellinesi denunciano la presenza di amianto. Partono le indagini da parte della Procura della Repubblica di Avellino.
Avellino – Situazione di degrado sanitario e ambientale nelle aree periferiche di Avellino. Si erge la voce preoccupata di cittadini e sindacati che denunciano condizioni al limite della decenza. Gli alloggi popolari, in cui abitano da anni oltre 300 famiglie, sono in condizioni di assoluta decadenza: muffa, infiltrazioni, rischio di crolli, topi. Ma ciò che turba di più i cittadini è la presenza di amianto.
Nonostante le disposizioni della legge del 1992, l’eternit presente nelle coperture degli edifici abitativi sembrerebbe essere stato coperto ma mai rimosso. I prefabbricati popolari di via Quattrograne, Picarelli, Nicolodi e Amatucci furono costruiti in una situazione di emergenza per far fronte ai danni del terremoto dell’80. Ad oggi riversano in condizioni pessime e la pericolosità é alta a causa di mancata manutenzione. Appare urgente e doverosa una riqualificazione dei quartieri oltre a un’opera di bonifica.
Non sono state vane le reiterate denunce da parte dei cittadini. La questione degli alloggi popolari è, infatti, da tempo oggetto di importante discussione pubblica. Pertanto la Procura della Repubblica di Avellino ha avviato i controlli sulle procedure avviate dal comune per la ridefinizione ordinaria e straordinaria degli interventi di messa in sicurezza delle coperture dei prefabbricati pesanti. Delegati alla verifica, i Carabinieri Forestali di Avellino, hanno richiesto agli uffici del settore ambiente di Piazza del Popolo una relazione completa sugli interventi manutentivi realizzati. L’operazione è volta a una verifica ad ampio spettro su tutte le proprietà comunali.
Maria Antonietta Tammaro
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