Non basta coltivare una passione, occorre comunicarla e condividerla.
Può riassumersi in questa frase il rapporto che l’atleta arianese Vito Melito ha avuto ed ha con l’attività sportiva che lo ha visto protagonista per parecchi anni, la maratona e non solo.
Ormai lontano dalle competizioni di rilievo, Melito ha inteso offrire agli appassionati della corsa, nelle sue diverse specialità, uni strumento di lavoro, una guida intelligente e utile, per dilettanti e non, che accompagni quotidianamente gli sforzi verso traguardi migliori. Il vademecum che Melito ha proposto ai lettori dal titolo InVito alla corsa, giocando anche sul proprio nome, vuole essere una guida scrupolosa e puntuale ad organizzare al meglio la propria attività sportiva: dall’abbigliamento all’alimentazione, dall’allenamento alla competizione, dispensando suggerimenti che, oltre a scaturire dalla letteratura scientifica, affondano le radici nella personale e lunga pratica dello sport agonistico.
La guida proposta è strutturata per voci che, in ordine alfabetico, presentano i vari temi che vanno dall’A alla Z. Il pregio per eccellenza del lavoro di Melito è la chiarezza che ne fa un prezioso compagno di strada, non solo per chi è appassionato di corsa e la pratica, ma anche di quanti vogliono capire di più una realtà apparentemente semplice, ma che è tutto un mondo da scoprire. La presentazione delle singole voci è arricchita e impreziosita di ricordi e testimonianze personali nelle circostanze più diverse, in relazione alle diverse gare a cui l’autore ha partecipato in tante parti del mondo: in particolare alla gara Il Passatore – Firenze, Faenza – di 100 km. che Melito per ben 4 edizioni ha vinto. Conclude il vademecum una sezione dedicata agli allenamenti con una tabella dettagliata delle azioni da mettere in campo. Il testo, pubblicato per i tipi di bud press, con il patrocinio della Federazione Italiana di Atletica Leggera, che è stato curato da Carlo Orzeszko, è una piacevole testimonianza di una vita consacrata allo sport, che ho avuto il piacere di osservare fin dai primordi da distanza ravvicinata, oltre ad essere un sussidio indispensabile per chi voglia dedicarsi alla corsa con cognizione di causa o semplicemente per capirne di più, essendo solo un dilettante. Il messaggio è chiaro: lo sport fa bene ed è salute; e ciascuno lo vive a modo proprio, chi contentandosi solo di una pratica amatoriale, e chi si propone ambizioni più alte e traguardi più prestigiosi. Plaudiamo alla lodevole iniziativa di Vito Melito e lo ringraziamo per questo regalo per tutti coloro che amano lo sport e lo praticano con passione. Vito Melito: un simbolo, un esempio!
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