(Riceviamo e pubblichiamo)
Per le elezioni provinciali di oggi 31 ottobre abbiamo letto e ascoltato diverse dichiarazioni riferite allo schieramento di centrosinitra che sostiene la candidatura del sindaco di Solofra Michele Vignola. Due liste: una del Pd (costruita col manuale Cencelli allo scopo di tenere dentro tutte le correnti e le sottocorrenti) e una di ispirazione centrista e demitiana. La sinistra non c’è! E allora perché continuare a parlare di centrosinistra? Si contrappongono due schieramenti centristi e moderati in aggiunta di una considerevole presenza della destra. Oggi fingono di contrapporsi, domani magari governeranno assieme come, d’altronde, hanno già fatto durante l’amministrazione Gambacorta. Tutti dentro e ciascuno con la propria delega a curare il proprio orticello e interesse. Nessuna differenziazione tra maggioranza e opposizione, proprio come avviene nei consigli di amministrazione. Hanno tolto di mezzo gli elettori, ma le Province stanno ancora al loro posto con le attribuzioni che le sono proprie da sempre: strade, edilizia scolastica, territorio etc. E assieme agli elettori è scomparsa anche la politica. In atto non vi è alcun confronto politico e programmatico, tutto è ridotto alla conta delle preferenze. Per due volte consecutive abbiamo tentato da sinistra di rompere questo schema consociativo proponendo un’alternativa. In entrambe le occasioni non siamo riusciti a centrare l’obiettivo di eleggere una rappresentanza autonoma del mondo progressista in seno al consiglio provinciale. Alla fine sulla impostazione politica e sui contenuti hanno prevalso le direttive dei capi bastone e le appartenenze. Stavolta abbiamo scelto di sottrarci al mercato e conseguentemente abbiamo rinunciato a presentare liste o candidati. Non vi sono le condizioni per un impegno democratico efficace e proficuo. Queste Province così come sono non servono a granché: o si ritorna agli elettori e alla politica o è meglio abolirle del tutto. Negli ultimi due anni abbiamo vissuto sulla nostra pelle di cittadini il profondo disinteresse da parte dell’ente provincia verso il territorio sammartinese. Come sezione di Sinistra Italiana “E. Berlinguer” ci uniamo all’appello di tanti altri amministratori della sinistra irpina e del mondo progressista sottraendoci ad una conta priva di politica e priva di contenuti. La nostra posizione coinciderà con le seguenti indicazioni: non andare a votare, scheda bianca o nulla.