Napoli- Nasce il catasto degli impianti termici in Campania

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Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato all’unanimità nella seduta odierna la proposta di legge per l’istituzione di un sistema di certificazione energetica regionale, testo che nasce dall’incrocio tra la proposta presentata dal consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente dell’VIII Commissione consiliare permanente, ed un provvedimento varato al riguardo dalla Giunta Regionale della Campania. Il provvedimento licenziato è frutto, perciò, di un lavoro molto approfondito e nasce da un confronto serrato e costruttivo tra Consiglio e Giunta Regionale. «Ho presentato questa proposta di legge – dichiara Maurizio Petracca – perché sollecitato dalle organizzazioni di categoria e dagli operatori che segnalavano un vuoto legislativo regionale al riguardo e quindi un vulnus sia in termini di sicurezza, di tutela ambientale, ma anche di possibilità occupazionali legate alla nascita di quello che è a tutti gli effetti un catasto degli impianti termici. A breve partirà una campagna di ascolto e di sensibilizzazione che organizzerò rivolta agli operatori e alle organizzazioni di categoria per spiegare caratteristiche, prospettive e potenzialità del catasto degli impianti termici. L’operatività della legge è garantita dall’appostamento di tre milioni di euro per il primo biennio di esecutività del provvedimento». «L’iter di questa proposta – aggiunte Petracca – rappresenta un esempio di dialogo tra le istituzioni regionali in un contesto di apertura verso i portatori di interesse, le organizzazioni di categoria, gli operatori che hanno avuto modo di dare un contributo essenziale in sede di audizione. L’approvazione all’unanimità, poi, certifica il rilievo della questione affrontata e la qualità dell’interlocuzione tra forze di maggioranza e di opposizione all’interno del Consiglio Regionale». «La Campania – continua il consigliere Petracca – con l’approvazione di questa legge ha la possibilità di porsi in una posizione pionieristica in Italia. Poche, infatti, sono le Regioni ad essersi dotate di questo strumento che presenta un’articolazione su base provinciale e che andrà a svolgere il ruolo di controllo sugli impianti termici, competenza che era delle amministrazioni provinciali prima dell’introduzione della riforma Delrio. Tra l’altro si tratta di uno strumento che andrà a costituire parte integrante del Fascicolo del fabbricato, importante anche sotto il versante delle misure antisismiche».