Ancora una settimana decisiva, a questo punto cominciano ad essere tante, la prossima per le tute blu dell’Industria Italiana Autobus. Si pensa, se risposte convincenti non arriveranno sul proprio futuro e quindi su quello della fabbrica di valle Ufita, ad organizzare una grande manifestazione. Nessun tavolo tecnico è stato convocato al Mise, nonostante le rassicurazioni avute, gli impegni disattesi, almeno fin qui, da parte del Ministero e di Invitalia, è quindi l’appuntamento di martedì prossimo quando si riunirà il Cda aziendale in cui si dovranno prendere decisioni che potrebbero segnare la vita di tante famiglie :si chiariranno, infatti, le posizioni in merito al fallimento. “Non possiamo più tollerare oltre-dice la delegata Fiom Cgil Silvia Curcio – la mancanza di rispetto nei nostri confronti”. Sono cinquanta i dipendenti. E Curcio dice che, tra chi sta dentro e chi invece sta fuori, si vive con due stati d’animo diversi. “I primi sperano che qualcosa accada-scrive nel suo blog social-e gli altri sembrano rassegnati”. Per la pasionaria di valle Ufita”non c’è più tempo. Dovremo prendere decisioni urgenti magari impedendo all’azienda di consegnare gli autobus”. Insomma”rischiare il tutto per tutto, salvaguardare i posti di lavoro”. Perché “senza la lotta non si ottiene nulla”. E intanto si aspettano notizie confortanti entro domani.
Giancarlo Vitale