Flumeri: Ex Irisbus chiedono convocazione urgente di Di Maio.

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Irisbus Flumeri
Irisbus Flumeri

Flumeri, Ex Iribus chiedono convocazione urgente di Di Maio. Bisogna ritornare a Roma, al Mise  che, per le tute blu di Industria Italiana Autobus, deve diventare ora più che mai un luogo di confronto. Ma che, stavolta, dia rassicurazioni certe sul loro futuro. Dopo la richiesta di incontro a Stefano Del Rosso,è partita quasi nelle stesse ore un’altra indirizzata al vicepremier Luigi Di Maio. All’assessore regionale allo stesso ramo, al sindaco di Flumeri Antonio Lanza, a Domenico Arcuri, di Invitalia, e ancora a Del Rosso.

Anche a via Molise è stata richiesta una convocazione urgente,”Per accelerare il processo di definizione della società”,  ma con “riscontri oggettivi è positivi”, e solo quelli. E aggiungono che “la preoccupazione è tale da non voler prendere in considerazione l’ipotesi annunciata di BusItalia”. La società partecipata di Ferrovie dello Stato, poteva avere una possibile partnership nella nuova società, come aveva annunciato Di Maio. Quindi gli operai di Valle Ufita spostano l’attenzione sugli stipendi non ancora percepiti.Da Roma, infatti, non è arrivato nessuna garanzia nè sul pagamento degli stipendi di agosto, nè sul nuovo assetto societario di Industria Italiana Autobus. Essi quindi, esprimono una nuova preoccupazione per le commesse in portafoglio IIA.Tutto questo crea disagio per i lavoratori.
Non si escludono, quindi, nuove mobilitazioni. “Soluzioni estemporanee”, in tutti questi anni, hanno causato, la “destabilizzazione del buon operato e  la buona volontà degli operai”, che si dicono “stanchi” e non sono più disposti ad attendere.
E, nel prossimo incontro, quando avverrà, si chiedono soluzioni condivise. Ma c’è bisogno di un “percorso celere” perché lo stabilimento possa essere “il braccio armato della produzione degli autobus in Italia” e di infrastrutture e linee di produzione “per creare crescita occupazionale”. Inoltre, ammettendo che “la linea del Governo è quella giusta” si augurano una forte “sinergia” per chiudere in maniera “definitiva l’annosa vertenza “.

Giancarlo Vitale