Flumeri (Av) – Scongiurato il fallimento per la Industria Italiana Autobus
Soltanto un sospiro di sollevo, e non è poco di questi tempi, per i metalmeccanici di valle Ufita. Industria Italiana Autobus è ancora lì che aspetta la ripresa e la convocazione di inizio settimana, al Mise, è servita a scongiurare il fallimento.
Assemblea, questa mattina, nella fabbrica, quindi, per informare chi, a Roma, non c’era ma è rimasto, comunque, con il fiato sospeso. In presidio davanti ai cancelli. Un piccolo passo avanti è stato fatto ma, durante la mattinata, tutti hanno sottolineato come bisogna ancora”restare all’erta qualora occorra fare altre mobilitazioni”. Perché, dice Silvia Curcio, “il rischio fallimento è solo rinviato ed è rimasto poco tempo per scongiurarlo”.
Stamattina, durante gli interventi, è venuta fuori la necessità di vigilare in quanto, le tute blu ex Irisbus, non sono del tutto convinte che”la vero si sta lavorando sul riassetto societario “. Un appello, poi, la Curcio lo lancia alle istituzioni locali.” Intervengano-ha detto-non facciano solo proclami”. La newco che verrà, sostiene la delegata Fiom,”deve essere a maggioranza pubblica e tutti dobbiamo spingere per questa soluzione. Il privato ha fallito. BusItalia non è utopia ma può essere realtà perché è una partecipata di Fs ed ha rilevato gran parte delle municipalizzate”.
Giancarlo Vitale