Gesualdo, Pugliese:” Non sento il peso della responsabilità, credo nel lavoro, lo faccio seriamente, sono il primo tifoso”

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Dopo la vittoria in Coppa contro l’Ariano con le reti di Albino e la doppietta di Fruggiero, il Gesualdo si prepara alla prima di campionato in trasferta contro la Sanseverinese. Il paese aspetta con ansia l’esordio in “Promozione” dopo una lunga attesa che è durata ben quattordici anni. La squadra dovrà confrontarsi con compagini che militano in questo torneo da anni, ma il Presidente Famiglietti ha allestito una rosa che può competere per l’obiettivo della salvezza. Il tecnico è lo stesso della vittoria del campionato dello scorso anno: Alfonso Pugliese. Gli abbiamo rivolto qualche domanda alla vigilia dell’esordio di sabato prossimo.

Contro l’Ariano com’è stato l’atteggiamento della squadra?

“La squadra ha fatto bene, dobbiamo crescere mentalmente, non è la prima categoria ma sono fiducioso, la rosa c’è, i ragazzi si impegnano. I nuovi si sono perfettamente integrati, abbiamo formato una squadra di ragazzi come lo scorso anno, sono amici . Si è aggregato un terzino di prospettiva, un buon giocatore  ( 2001) dalla Virtus Avellino: Italo Nunziata” .

Punterà molto sui calciatori locali?

“I ragazzi di Gesualdo dovranno essere punti cardini, fondamentali della rosa, sono del posto e sono interessanti come pure gli under D’Ambrosio, Nitti, Caloia, Villani, credo molto in loro”.

Che campionato sarà?

“ La differenza la farà la condizione fisica e l’atteggiamento mentale. La Mariglianese, il Grottaminarda sono le più titolate, il Lioni, il Lions Mons Militum sono buone squadre, le altre sono da scoprire, possiamo giocarcela”.

Il feeling com’era con la dirigenza della vittoria del campionato?

“Questo per me è il quarto anno, Olindo Giovanniello e gli altri dirigenti, nei primi tre, hanno avuto tanta disponibilità, impegno, mi hanno data carta bianca, non sono entrati mai in merito alle scelte, c’è stato un lavoro congiunto fra le parti, ci tenevo per loro, siamo amici e la nuova società si sta muovendo nella stessa direzione”.

 La passione della gente è tanta, sente la pressione?

“ Non sento il peso della responsabilità, credo nel lavoro, lo faccio seriamente, sono il primo tifoso, ho l’ansia del tifoso ma non dell’ allenatore, ho uno  staff tecnico competente Giuseppe Villanova collabora con me, Francesco Intintoli è il preparatore dei portieri.  Credo nel lavoro che è il fulcro portante di tutto”.

Tutto deciso per sabato, in attacco ci sono diverse opzioni?

 “Devo valutare per sabato la condizione fisica di alcuni di loro, la preparazione è stata pesante. Fruggiero è un calciatore di esperienza, Erio Memmolo ( è squalificato, salta la prima) è più giovane ma possono coesistere, sono centrali, il primo salta l’uomo, viene fuori, fa il passaggio filtrante, il secondo è un attaccante di aria rigore. Poi con Tammaro e Albino ho estro e fantasia, la rosa è ampia”.