A Gesualdo, durante i festeggiamenti in onore di “San Vincenzo Ferreri” che si tengono l’ultimo fine settimana di agosto di ogni anno, si è ripetuta la rappresentazione del “Volo dell’Angelo”. Sospinto lungo la fune con l’ausilio di carrucole, l’angelo inizia il “volo” dalla torre del Castello fino al campanile della Chiesa del SS. Rosario. Arrivato a metà del percorso, al centro della sottostante Piazza si ferma e si rivolge prima al Santo e poi al suo popolo: “O glorioso San Vincenzo Ferreri, io dall’alto vengo e ti saluto, …mi rallegro con te del grande onore che oggi ti rende questo popolo festante…” e poi agitando il suo dardo lancia la sfida al diavolo…“lode a te evviva per sempre a dispetto di Satana e di tutto l’inferno!”. A questo punto, dal palco, emerge il Diavolo e inizia il confronto. Anche quest’anno, come lo scorso, la parte è stata interpretata da una donna: Katia Solomita.
In Katia la passione per la recitazione era nata per gioco, nel 2007, grazie all’amico Luigi Forgione che la aveva convinta a partecipare con lui ad uno sketch e da quel momento non era riuscita più a fare a meno del palco, costituiva un diverto facendola sentire viva. Da piccola aveva sempre sognato di interpretare “l’angelo” e quando le comunicarono, contavvenendo ad una tradizione secolare, che avrebbe potuto interpretare il diavolo, per lei era davvero un sogno che si realizzava. Per la prima volta, lo scorso anno, ci fu un po’ di timore, non tutti potevano essere pronti a questo cambiamento. Pochi rimasero delusi, tanti la apprezzarono per la recitazione, per le ripetute battute. Anche quest’anno, rispettando la tradizione, ha interpretato bene la sua parte, riscuotendo tanti consensi e, alla fine, il confronto fra l’Angelo e il Diavolo ha entusiasmato i tanti che si sono raccolti in piazza per assistere all’evento a cui i gesualdini sono tanto legati.