San Martino Valle Caudina – Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dei furti in abitazione, nella serata di ieri, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesarchio (BN) unitamente agli uomini della Stazione CC di San Martino Valle Caudina (AV) hanno tratto in arresto un 37enne di Montesarchio (BN) poiché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione, detenzione illegale di armi e munizioni.
Nel dettaglio, a seguito di un furto in abitazione perpetrato in San Martino Valle Caudina (AV) nella precedente serata dove venivano asportati tre televisori, una sciabola, un pc portatile e altro materiale, i militari, congiuntamente, sviluppavano una mirata attività investigativa che li conduceva a localizzare la dimora dove era custodita la refurtiva. Pertanto si decideva, senza indugio, di procedere ad effettuare perquisizione domiciliare presso l’abitazione del soggetto monitorato. Il dubbio degli investigatori si rilevava subito fondato: infatti l’operazione dava esito positivo in quanto all’interno della camera da letto, veniva rinvenuta tutta la refurtiva asportata presso l’abitazione di una vedova di San Martino Valle Caudina (AV). Inoltre, da più approfondita ricerca, si ritrovava una pistola revolver marca Colt calibro 38 risultante asportata nell’anno 2004 in provincia di Catania nonché il relativo munizionamento e un coltello a serramanico di genere proibito.
A conclusione dell’attività la merce oggetto di furto in San Martino Valle Caudina (AV) veniva restituita alla legittima proprietaria mentre la pistola, le munizioni e il coltello venivano sottoposti a sequestro. Il 37enne veniva tratto in arresto per ricettazione, detenzione illegale di armi e munizioni e, dopo le formalità di rito, veniva associato, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In merito, le indagini proseguiranno al fine di verificare l’eventuale coinvolgimento di altre persone in ordine ai reati per i quali si procede.