Melito Irpino(AV) – Al via il “MELITO MUSIC BEER FESTIVAL “, ottava edizione

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Melito Irpino(AV) -Dopo il successo degli scorsi anni  , si ripete , nella suggestiva cornice della pineta comunale il “MELITO MUSIC BEER FESTIVAL “, giunto ormai alla ottava edizione.

L’ evento ha la durata di tre giorni :

13/14/15 LUGLIO 2018

A CURA DEL Circolo Arci Adelante di Melito Irpino
con il patrocinio del Comune  e del Forum Giovani della Regione Campania.

Nel verde della bellissima  Pineta Comunale di Melito Irpino (AV), tre giorni di musica, artisti internazionali, arte, natura, ambiente, cucina tradizionale, street food, beer station, mostre fotografiche, laboratori culturali e ludici, spettacolo di drum circle e tanto altro.

All’interno della pineta:
AREA FOOD, con piatti della tradizione irpina, street food.
BEER STATION, con un’ampia scelta di birre, anche artigianali.
AREA RELAX, per l’aperipineta pomeridiano.
AREA CONCERTI.

E tante altre sorprese…

INGRESSO GRATUITO

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

VENERDI’ 13 LUGLIO

ORE 17:00 APERTURA DEL FESTIVAL
Inaugurazione mostra fotografica sui tesori e le bellezze di Melito Irpino, a seguire laboratori ludici per i più piccolini a cura di Gardenia animazione.

Nella prima serata del festival a ritmo reggae  un viaggio che parte dalla Basilicata per raggiungere l’hinterland milanese.

ORE 21:00 KRIKKA REGGAE
La band nasce nell’estate 2001 in occasione di feste e dance hall, in Basilicata, sulle spiagge della costa jonica. L’uso del dialetto e la rielaborazione della musica giamaicana sono elementi che generano un impulso creativo spontaneo nei ragazzi della KRIKKA REGGAE che, in pochissimo tempo, riescono a comporre un consistente repertorio di brani originali da suonare dal vivo.
Nei primi anni di attività il gruppo matura notevolmente e i risultati sono tangibili. Nel 2004, la KRIKKA REGGAE si aggiudica l’Italian Reggae Contest – promosso dal Rototom Sunsplash – come migliore gruppo emergente italiano. Nel corso dell’estate suona in diversi festival precedendo i concerti di importanti artisti nazionali ed internazionali (Buju Banton, Sud Sound System, Bandabardò, Africa Unite, Junior Delgado,..) . Nello stesso anno, tra le band selezionate in ogni regione di Italia, vince il premio Fondazione Arezzo Wave Italia consistente nella coproduzione e nella distribuzione di un disco.
Il primo album della KRIKKA REGGAE esce a maggio 2005 (Ondanomala Record/Arezzo Wave distr. Edel). Il titolo è una chiara dichiarazione d’intenti “DA MO’ S’AVAL”, che in dialetto bernaldese vuol dire “adesso si fa sul serio”. Il tour 2005/2006 registra consensi ovunque, offre l’opportunità al gruppo di avere visibilità sui media nazionali e di esibirsi davanti a grandi platee (Arezzo Wave, Rototom Sunsplash, Salento Summer festival, Pollino Music festival, l’Acqua in testa, Istria in Reggae, …) .
A novembre 2006, la KRIKKA REGGAE dà inizio alla collaborazione con l’etichetta Etnagigante di Roy Paci che cura la supervisione artistica del secondo disco, “NA’ SOLUZION” (Etnagigante/V2 distr. Edel).
“NA’ SOLUZION”, pubblicato a giugno 2007, vede la partecipazione dello stesso Roy Paci alla tromba e all’arrangiamento della sezione fiati dell’intera produzione e, nel brano “Strategia della Paura”, di Don Rico e Terron Fabio, voci dei Sud Sound System. Il disco è recensito positivamente su varie testate nazionali ed è in rotazione radio in tutta la penisola; il videoclip del singolo -“Na Storia”- è trasmesso su All Music e gode di un’ampia diffusione sul web; in estate la band è ospite in diretta tv su Rai 2.
Il tour di presentazione dell’album caratterizza la seconda parte del 2007 e tutto il 2008.
La KRIKKA REGGAE, in occasione di festival di interesse nazionale ed internazionale, si esibisce nello stesso contesto di artisti come Joe Zawinul, Skatalize, Bad Manners, Roy Paci & Aretuska, Elio e le storie tese, Caparezza, Morgan Heritage, Capleton, ,…
A settembre 2008, la band suona a Brasov in Romania, in diretta televisiva sulla principale rete nazionale, in qualità di ospite del Golden Stag Festival (Cerbul de Aur) . Dall’inizio del 2009 la KRIKKA REGGAE è stata impegnata sia in tour che nella produzione del terzo album “LIBERATI” che è uscito il 25 marzo 2011 (Etnagigante Ingegni- distr. Goodfellas).
“LIBERATI” annovera la partecipazione di Roy Paci, Bunna (degli Africa Unite), Nando Popu (dei Sud Sound System), Mama Marjas, Macro Marco, Franziska. Rankin’ Lele & Papa Leu, Hubu, Tonico 70 Il 3 maggio 2011 è stato pubblicato, in anteprima sul sito del settimanale XL, il videoclip del singolo “Universal Love” che ha coinvolto amichevolmente diversi ospiti : Rocco Papaleo, Roy Paci, Jane Alexander, Vladimir Luxuria, Remo Remotti, Augusto Fornari, Grazia Leone e tanti altri.
“…. Nelle 15 tracce di LIBERATI la band lucana si mantiene coerente alle sue radici ma espande i propri limiti espressivi con composizioni più mature rispetto al passato e con arrangiamenti più incisivi ed elaborati. Krikka Reggae è una roots reggae band nel senso ampio del termine: roots significa radici e le loro radici affondano nella genuinità del loro dialetto che diventa nella loro voce un testimone del nostro tempo, una denuncia delle ingiustizie, della violenza, delle guerre, una lancia contro la mediocrità e la superficialità generale che ci circonda….. ”
KRIKKA REGGAE sono:
Manuel _ voce
Simone _ voce
Enzo _basso
Franco _ batteria
Matteo chitarra
Ivano _ tastiere

ORE 23.00 BABAMAN
Massimo Corrado, in arte Babaman (Rho, 8 agosto 1975), dopo una lunga militanza nella scena hip hop underground milanese, nel 2000 esce la sua prima autoproduzione: tredici tracce raggruppate sotto il titolo ‘L’occhio’.
Nel 2004 pubblica il suo secondo lavoro autoprodotto “Prima di partire” che contiene la hit underground “Il vizio”. L’album vede partecipazioni importanti di nomi già affermati nella scena quali Bassi Maestro e Medda.
Dopo la pubblicazione dell’album, Babaman si trasferisce a Madrid avvicinandosi ancora di più al mondo del reggae e al Rastafarianesimo.
Dopo circa un anno e mezzo torna in patria, come cantante raggamuffin fedele al Rastafarianesimo, firma un contratto con un’etichetta indipendente e si mette a lavorare ai nuovi progetti con la supervisione artistica di Bassi Maestro.
Nel gennaio del 2006 Babaman pubblica “Fuoco sulle masse” che anticipa il vero e proprio album uscito a giugno: “Come un uragano”, album in puro stile raggamuffin conscious.
A maggio del 2008 esce il disco intitolato “Dinamite”. Anche quest’album mantiene le sonorità reggae del precedente, ma aggiunge collaborazioni eccellenti tra le quali Chulito Camacho dalla Spagna, Jahlingua dal Porto Rico e Guè Pequeno mc dei Club Dogo.
Nell’ottobre 2009 è la volta di un nuovo album underground, insieme all’ormai inseparabile Bassi Maestro, dal titolo ‘La Lettera B’: l’album è formato da 14 tracce dove si fondono Hip Hop e Reggae.
Il 12 ottobre 2010 è uscito ‘RAGGASONICO’, l’album che lo ha consacrato e reso, anche grazie all’intensa attività live nei principali club della penisola, come di uno degli artisti più seguiti e apprezzati nel genere e non.
BABAMAN, ad oggi, è uno dei principali artisti Rastafariani di musica raggamuffin / reggae / hip hop in Italia è in tour per promuovere il suo Riddim Addict 2011 e sta per pubblicare il suo nuovo lavoro ufficiale “LA NUOVA ERA (Maggio 2012)”. A ottobre 2013 esce il suo libro autobiografico Uragano rasta, scritto a quattro mani con F.T. Sandman. In questo libro Babaman affronta tematiche a lui care come, ad esempio: rastafarianesimo, reggae, principi di vita e valori umani. Nel 2014 esce il progetto completamente indipendente Reggae Imperiale con KgMan. Esco pazzo è il singolo estratto per realizzare il video. Nel 2015 sotto etichetta Trumen Record esce Vibrazioni positive. Che vede, nel brano Blazin Fyah, la collaborazione con Nando Popu, componente del noto gruppo Sud Sound Sistem.
Il 18 giugno 2018 esce il suo singolo Mi fai impazzire.

ORE 01.00 DJ SET CAPPUCCIO E VANNY THE VOICE

SABATO 14 LUGLIO

ORE 17:00
Giochi e aperipineta. Per degustare il verde della pineta in momenti conviviali e di condivisione, laboratori ludici a cura di Gardenia Animazione.

Nella seconda serata ci si farà travolgere dalla musica etnica del sud, un viaggio che inizia a Montemaranno e proseguirà per tutto il Mediterraneo.

ORE 21:00 I SCOMMONECATI
Direttamente da Montemarano, la loro musica è un viaggio che ci trascinerà a danzare per l’intero Sud Italia, fino a perderci nei meandri di una terra misteriosa e affascinante.
Fisarmonica e Voce: GIUSEPPE BENEVENTO
Chitarra: MARIO NATALE
Percussioni: FABIO COSCIA
Voce femminile: ADELE BARBONE

ORE 23:00 EUGENIO BENNATO E I TARANTA POWER

Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il primo e più importante gruppo di ricerca etnica e revival della musica popolare dell’Italia del Sud. La NCCP, scoperta dal grande artista napoletano Eduardo De Filippo, che la accoglie nel suo teatro, dopo l’esordio al Festival dei Due Mondi di Spoleto (’72) realizza tournées di grande successo in Italia e all’estero (Francia, Inghilterra, Germania, Iugoslavia, URSS, Argentina, ecc.).
Eugenio nel 1976 fonda con Carlo D’Angiò MUSICANOVA e inizia un’attività autonoma di compositore con costante riferimento allo stile popolare. Realizza numerosi LP di successo, fra cui “Brigante se more” (1979), contenente brani sul brigantaggio meridionale ancora oggi estremamente popolari tra il pubblico giovanile.
Scrive decine di colonne sonore per cinema, teatro e balletto classico. Ricordiamo fra le altre, “L’eredità della priora” di A.G.Majano (1980 Raiuno) “Don Chisciotte” di Maurizio Scaparro (1984, premio Colonna Sonora), “Cavalli si nasce” di Sergio Staino e “La stanza dello Scirocco” di Maurizio Sciarra per i quali riceve il Nastro d’Argento (1988 e 1999).

ORE 01:00 PARTY MELAGODO

DOMENICA 15 LUGLIO

ORE 16:00 Holi Color Party
Laboratori ludici a cura di Gardenia Animazione

Ore 19:00 Il Circo di Campagna a cura del Clown Enzo Maddaloni
Spettacolo di Clown Sociale.

Cosi’ spiega Enzo Maddaloni  Il Circo di Campagna:
“E’ il primo al mondo che proverà ad unire l’attrazione erotica e le relazioni amorose in tutte le infinite possibilità.Tranquilli/e, è aperto a tutti, grandi e piccini, fino a 110 anni! …quest’ultimi se accompagnati dai genitori! Ingresso libero, ma non so, se ne uscirete….!
Perché? Tutto dipende da voi. Provate semmai a ricordare, cosa disse la Volpe al Piccolo Principe:

“ADDOMESTICAMI!?”

“Lui, all’inizio non capì: “….se vuoi un amico, addomesticami….” (!?) ….ma, attraverso questo insegnamento, riuscì a capire anche i sentimenti che provava per la sua rosa, e disse: “Credo che mi abbia addomesticato”.

“Il CIRCO dei CAMPAGNA” è un “esperimento”. E’ proprio sfruttando le discipline tipiche del circo: le acrobazie, l’equilibrismo, le clownerie e tante altre, che ci possiamo “mettere in gioco” tutti come bestie-umane…….

Le nostre relazioni non sono fatte di attrazione e repulsione, ma solo di “attrazione”!

Nella sostanza in questo “CIRCO di CAMPAGNA” proveremo a tornare nella sua vocazione originaria: colpire l’immaginazione, sfidando le leggi fisiche e naturali: la percezione di “se” e dell’altro da “sé”,…meglio far vivere una sensazione nel “qui e ora”, l’emozione del gesto, la disponibilità al gioco, più che alla parola.

Insomma si proverà  a prendere in prestito un po’ della forza trasgressiva del circo, il quale si rapporta sempre con il bisogno arcaico di confrontarsi con il pericolo (paure) della morte e/o l’amore per la vita!

Ognuno di noi potrà provare a leggere le sue “cartoline dai morti”, ma saremo pronti anche a “GIURARE”, sui nostri sogni!”

“IL CIRCO DI CAMPAGNA”
è curato dall’Ass/ne no profit:
“Comunità RNCD di Clown Dotti & Sognatori Pratici

La terza serata sarà accompagnata da musica world, e faremo un viaggio dalla Campania fino in Francia, attraversando il mondo intero.

ORE 21:00 IL POZZO DI SAN PATRIZIO

ll Pozzo di San Patrizio nasce a Salerno nel 1997 esibendosi prima in giro per le strade e nei piccoli locali della città, poi in pub, locali più grandi e piazze del Sud Italia e pian piano di tutta la penisola. Concerti, chilometri, strade, case, centri sociali, applausi, amici, esperienze all’estero… tutto si succede velocemente, fino a che inizia a definirsi l’identità propria del gruppo, basata sulla fusione di folk, di matrice irlandese e balcanica, e rock senza compromessi.
Attività live di rilievo:
In Europa:
F.I.M.U. (Belfort, France)
Melkweg (Amsterdam)
Patronaat (Harlem, NL) apertura concerto Roy Paci & Aretuska
Zenith (Londra)
Folkwoods festival (Eindhoven, NL)
Oerol festival (Terschelling, NL), apertura concerto Modena City Ramblers.
Museum Festival (Francoforte – Germania)
Stadtfest (Wittemberg – Germania)
Caffé Mokka (Thun – Svizzera)
In Italia
Irlanda in festa edizioni 2010 e 2011 – Palanord (Bologna)
Ariano Folk Festival – apertura Lou Dalfin
Negrofestival – apertura Goran Bregovic
Meeting del Mare 2013 – apertura Club Dogo
Piccolo Teatro Strehler (Milano)
Contestaccio (Roma)
Corallo (Scandiano – RE)
Arteria (Bo)
Cotriero (Lecce)
Il Pozzo di San Patrizio ha aperto inoltre numerosi concerti di altri artisti di rilevanza nazionale:
Folkabbestia, Bandabardò, 99Posse, 24 Grana, Raiz, James Senese e Napoli Centrale, Cisco.
Discografia
Il primo disco omonimo, del 2001, completamente autoprodotto, è seguito nel 2003 da “Altri Tempi” e nel 2006 da “Lucidamente”, Ethnoworld label, e distribuito da Venus. Nel 2008 esce “Hard Folk Café”, con la UPR/Edel, etichetta folk-rock italiana, album composto da brani inediti, alcune tra le piu’ amate hits della band e un omaggio a Vasco Rossi, con il brano “Cosa Succede in Città”, cantato da Lino Vairetti degli “Osanna”, storica formazione prog italiana. Nel 2010, la band incontra il musicista maliano Baba Sissoko con il quale realizza il progetto “The eyes over the World”, che vede la fusione tra i suoni afro-beat e il folk-rock irlandese del Pozzo. La formazione riscuote attualmente un grande successo su circuiti radio indipendenti, con passaggi radio in Francia, Germania, Australia e Stati Uniti.
Anno 2014: arriva “Miserabilandia”…

ORE 23:00 SANDRO JOYEUX AND FULL BAND

Alexandre Joyeux Paganini nasce a Parigi nel 1978, mamma francese e papà italiano. Fin dall’infanzia sviluppa un legame viscerale con la musica. A nove anni entra nel Coro della Radio Nazionale Francese e attraversa la Francia cantando dai gregoriani alla contemporanea. Studia solfeggio e trombone al Conservatorio del IX distretto di Parigi. A sedici anni, trascinato dalla vita di strada, abbandona la scuola e inizia a suonare la chitarra. Diviso tra l’Italia e la Francia è sempre in viaggio, in autostop, in vespa o nascosto nei treni. Conosce a memoria tutte le stazioni di servizio e può contare su una rete di camionisti che non lo lasciano mai a piedi.
Nel ‘98 entra nei King’s Roots, band reggae con cui suona nei locali di Parigi e dintorni. Dopo tre anni la band si scioglie e Sandro si rimette in viaggio. Il Marocco lo segna profondamente: assiste a “trance Gnawa”, impara le prime parole in arabo ma la grande scoperta è l’Africa nera che irrompe con Boubacar Traore. Trovare gli spartiti è impossibile, così Sandro studia ad orecchio il repertorio del cantautore maliano e inizia ad appassionarsi alla musica del West Africa, a familiarizzare con i dialetti africani. Nel 2004 si trasferisce a Lille e fonda i 100Dromadaires, band dalle influenze reggae e afro con cui apre i concerti di Omar Sosa e di Seun Kuti & Egypt 80.
Alla fine del 2009 arriva a Roma, dove in poco tempo diventa un piccolo caso, i concerti arrivano uno dopo l’altro. È ospite di Adriano Bono al festival Roma Incontra il Mondo, suona come spalla agli Steel Pulse al Gusto Dopa al Sole, apre il concerto di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti alla finalissima nazionale di Martelive. La sua musica coinvolge musicisti come: Baba Sissoko, Daniele Sepe, Emanuele Brignola, Awa Ly, Pape Kanoute, Madya Diebate, Piero Monterisi, Adriano Bono, Roberto Angelini, Ilaria Graziano, che lo accompagnano spesso dal vivo. Inizia la sua collaborazione con l’etichetta Mr Few.
Nel 2011 partecipa come attore musicista,/interpretando se stesso, nel film Cosimo e Nicole, con il brano “Sur Les rives”, (inserito nella colonna sonora del film prodotta da Sugar Music). È l’anno dell’Antischiavitour, il suo viaggio musicale in giro per le campagne d’Italia a sostegno dei migranti: dalla baraccopoli del Gran Ghetto di Foggia al campo di Rosarno fino a Saluzzo, in provincia di Cuneo.
Nell’Ottobre del 2012 termina la lavorazione del suo primo disco – Sandro Joyeux – prodotto dalla Mr.Few. Il disco, registrato tra Napoli, Lille e Roma, è un omaggio all’Africa. Partecipano al disco 13 musicisti provenienti da cinque diversi paesi: tra questi Daniele Sepe, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e la voce di Ilaria Graziano.
A dicembre è voce e chitarra nella band di Toni Esposito per le sei serate napoletane del tour di Pino Daniele -Tutta n’ata storia – esperienza che ripeterà anche il Natale successivo.
Colpito dal suo “timbro vocale, dal suo percorso artistico alternativo, e la sua sensibilità” Eugenio Bennato lo vuole come voce solista insieme a Pietra Montecorvino e alla soprano egiziana Fatma Said per la sua opera “L’amore Muove la Luna”, in scena al Teatro San Carlo di Napoli nel Febbraio 2013. Nel 2014 partecipa al festival Suona Francese, incide il brano “Nun me piace” nel disco “Esagerata” di Pietra Montecorvino. In Estate suona ai Festival Musicastrada, Ariano Folk Fest e Forum Universale delle Culture a Napoli. Al momento lavora al nuovo disco, un Ep tematico che sarà anticipato dall’uscita del singolo “Elmando” prevista per il 24 Marzo 2015.

ORE 01:00 DJ SET ROUGH COLLIDER
Appuntamento dunque a Melito Irpino dal 13 al 15 luglio.

Melito Festival 2018