Ex Irisbus, I sindacati:””Non è certamente la migliore soluzione”

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Roma.”Non è certamente la migliore soluzione”. Lo dicono i sindacati, gli stessi operai che stamattina erano presenti al Ministero dello Sviluppo Economico, dove il ministro Luigi Di Maio ha incontrato le tute blu, accompagnate anche da una delegazione di deputati irpini, per discutere della situazione della fabbrica in valle Ufita.
E per mettere un punto fermo anche sulla Breda Menarini di Bologna che, insieme alla Industria Italiana Autobus, è l’unica a far uscire autobus dal proprio stabilimento. Dall’incontro del Mise, la proposta uscita fuori è quella dell’entrata di Invitalia come socio pubblico e di un socio privato da trovare. Il Governo sarebbe favorevole a questa soluzione. Con l’attuale proprietà, Del Rosso tanto per intenderci, che a questo punto farebbe un  passo indietro. Invitalia sarebbe pronta a subentrare con il 51 per cento, grazie al fondo PmiSud e Finmeccanica. La Fiom Cgil, intanto, ribadisce quello che ha già detto più volte in passato. E cioè che il nuovo assetto societario deve essere a maggioranza pubblica. Si riserva, il sindacato, di valutare il tutto con i lavoratori, con i quali discuterà anche del piano industriale e occupazionale. Ed è convinta che bisogna, per rafforzare la produzione, far ritornare il lavoro spostato in Turchia. Si Maio si è detto daccordo. Anche sugli ammortizzatori sociali, la cui scadenza è il prossimo dicembre, il vicepremier ha assicurato che è in corso una verifica per trovare una soluzione che garantisca i lavoratori.
                                                                                        Giancarlo Vitale