Ancora un viaggio della speranza, quelli che le tute blu della Industria Italiana Autobus si preparano a fare domani. Quando ci sarà l’incontro, al Mise, per discutere della situazione dell’ex Irisbus con il nuovo ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio. Che, qualche giorno fa, in visita alla Breda Menarini di Bologna, fabbrica gemella, ha avuto parole che lasciano qualche spiraglio per una soluzione diversa. Il capo politico del Movimento 5Stelle,infatti,non ha escluso un forte intervento dello Stato. Da Bologna, quindi, arrivano echi di nuove possibilità per risollevare le sorti della fabbrica che produce autobus. Mentre il sindaco di Flumeri, non ha voluto convocare un consiglio comunale prima dell’incontro nella Capitale. Ma tant’è. Intanto chi intende farsi ascoltare nelle austere stanze del Mise, è Silvia Curcio, la”pasionaria” che, in trentacinque anni ha lavorato tra Pomigliano, Pratola Serra e, oggi, in valle Ufita. E che, negli ultimi sette anni, è stata protagonista insieme ai suoi colleghi di scioperi, iniziative, occupazioni. È la caparbietà la sua prima qualità.”La nostra caparbietà-infatti, dice-è servita a farci arrivare sin qui”. Silvia spera che possa servire “ad incalzare il nuovo governo e vigilare sui prossimi sviluppi di questa vertenza. Infinita. E, a cui va messa la parola fine”. Sette anni sono trascorsi da quando laFiat ha sbaraccato in Valle Ufita. E sono passati, quasi come meteore, sette ministri. La delegata dellaFiom Cgil si aspetta “che questo governo dia seguito alle dichiarazioni fatte qui e a Bologna. L’azienda ha necessità di fondi e, siccome saranno soldi pubblici, sarebbe necessario un socio pubblico all’interno della compagine societaria”. La fiducia in Del Rosso va, per usare un eufemismo, diminuendo sempre più. Per la Curcio un’idea potrebbe essere quella”di aumentare le quote del gruppo Leonardo, di Finmeccanica. Perché – conclude-di speculatori privati vorremmo farne volentieri a meno “. E ricorda che, domani, con Di Maio che, forse sarà presente perché ha detto di voler festeggiare con le tute blu il suo compleanno, un passaggio importante sarà quello sulla cassa integrazione che sta per scadere.
Giancarlo Vitale