Grottaminarda (AV) – Arriva puntuale la seconda lettera anonima del Corvo. Scrive all’ Anac sul Pip della cittadina

0

Grottaminarda.     Il Corvo colpisce ancora. Se ne parla sui marciapiedi, davanti ai bar della cittadina ufitana. Una seconda lettera spedita, tra gli altri, anche all’Agenzia dell’Anticorruzione, presieduta dal magistrato Raffaele Cantone.

E stavolta le mire di questa mano anonima, che anche stavolta si sarebbe firmata a nome di Cittadinanzattiva Onlus, non si sofferma ad elencare i nomi di altri esercizi commerciali che non sarebbero in regola con i pagamenti delle tasse comunali. Le mire del Corvo, mentre le indagini sulla prima lettera pare siano state archiviate, in questa seconda “puntata” spostano l’attenzione su altre vicende:soprattutto quella del Pip di contrada Catauro, ancora fermo ai box, per il quale secondo”l’anonimo grottese”200 mila euro avrebbero preso altre destinazioni.
Quella del Corvo, assume i contorni di una vicenda che punterebbe a screditare onesti lavoratori e persone impegnate in politica. Insomma Grottaminarda, a causa del protagonismo di questa mano anonima, che sembra la stessa di quella precedente, sta vivendo momenti di tensione che potrebbero ancor di più rendere l’aria irrespirabile. Mentre ci sarebbe bisogno di un momento di pacificazione.
Giancarlo Vitale