Benevento – “Io me ne frego”: Elaborazione di un testo sul bullismo, dopo la visione dello spettacolo teatrale
Progetto scolastico I.C: “F. Torre” docente prof.ssa Lucia Giorgione
Alunni: 2^ F
Benevento – Gli alunni della classe seconda F dell’I.C. “F. Torre” di Benevento hanno realizzato con il contributo della prof.ssa Lucia Giorgione i seguenti articoli scritti in gruppo.Lavoro
Il giorno mercoledì 18 aprile, con la nostra classe, siamo andati al Teatro Massimo per assistere alla rappresentazione teatrale “Io me ne frego”, riguardante il bullismo. Questo spettacolo narra la storia di due ragazzi legatissimi sin dall’infanzia: Filippo, detto Rospo e Federico detto Biglia. Biglia è un ragazzo molto studioso, che non trova tempo per divertirsi, mentre Rospo è l’esatto contrario: trascura lo studio e pensa solo a giocare e a divertirsi. La famiglia di Federico è sempre stata attenta allo studio e premia il figlio ricambiandogli l’affetto. Anche la famiglia di Filippo tiene allo studio, ma visto che egli non dà i risultati desiderati, il padre lo punisce non andando a vedere le sue partite di calcio. Il rapporto tra i due amici rimane invariato fino alle medie, quando in classe arriva un nuovo compagno, Robertino, un ragazzo prepotente, il più grande della classe, rispettato da tutti i compagni. Il comportamento di Robertino, cambia quello di Rospo, che diventa un vero e proprio bullo. Egli, infatti, costringe Biglia a fare sia suoi compiti sia quelli di Robertino. Poi incomincia a maltrattarlo, picchiandolo, sputandogli addosso e costringendolo a rubare i soldi ai ragazzi più piccoli. Federico reagisce solo quando i due bulli se la prendono con Martina, la ragazza che egli stima e di cui è amico. Finalmente Biglia si scaglia contro di loro permettendo, così, a Martina, di scappare. Rospo, purtroppo, diventa sempre più prepotente, fino a diventare un rapinatore. La rappresentazione si conclude con Biglia che, da avvocato, deve difendere Rospo finito in tribunale.
Dopo aver visto questa rappresentazione teatrale, abbiamo capito quanto l’influenza di cattive amicizie possa cambiare totalmente la mentalità e il carattere dei ragazzi che vivono conflitti con i genitori e che, all’apparenza, sembrano più decisi. Le vere amicizie, invece, sono quelle che, anche dopo i litigi, ti aiuteranno sempre. Infatti, Federico, nonostante sia stato “tradito” dall’amico Filippo, una volta portati a termine i suoi studi, non lo abbandona e lo va a difendere in tribunale, in qualità di avvocato.