Vertenza Cgs: il sindacato chiede un confronto con l’assessore regionale alle Attività Produttive Gerardo Capozza. L’appello arriva dopo il confronto presso la presidenza dell’Asi con il liquidatore del Cgs Angelo Lanza dal quale sono emerse tutte le difficoltà tra le parti a costruire un piano di rilancio del Cgs, credibile e di garanzia per i 74 dipendenti del CGS. Le Rsu di Fismic, Fim e Uilm, insieme alle segreterie provinciali di Fismic, Fim, Fiom, Uilm e Uglm, hanno deciso di investire della problematica il neo assessore.
Le parti sociali sono consapevoli delle difficoltà di trovare soluzioni locali e per questo chiedono il sostegno dell’Assessore Capozza “perché insieme si possa individuare il percorso e l’aiuto economico capace di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e per dare una soluzione definitiva alla questione dei servizi alle imprese e alla depurazione industriale”.
Si trasferisce, invece, in Prefettura la protesta dei lavoratori della Sam di Nusco. In presidio da lunedì scorso, operai e sindacato sono pronti al primo confronto con l’azienda. Sui complessivi 62 lavoratori impiegati nel salumificio, sono 30 gli esuberi quantificati dall’azienda. Fino ad oggi l’azienda sembrava intenzionata a stoppare ogni tentativo di confronto. L’avvio del tavolo in prefettura rappresenta sicuramente un’apertura importante. “E’ arrivato finalmente il momento del confronto. Come sindacato – precisa Luciano Valle della Flai Cgil – chiediamo la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. Non è accettabile un piano esuberi del 50 per cento”.