Una lista rosa, il suo motto è “Speriamo che sia femmina”. Nadia Arace, candidata sindaco per le elezioni amministrative del prossimo 10 Giugno ad Avellino sfodera tutto il proprio carisma di donna impegnata e tenace, così come la sua squadra. Oggi, abbiamo scambiato due battute con Luigi Pedoto, candidato consigliere della lista Arace. Sanmartinese di origine, irpino purosangue, immerso nella realtà avellinese da svariati anni.
Signor Pedoto, Come mai ha deciso di investire la sua persona per la Città di Avellino?
“Sono stati i compagni di Avellino a coinvolgermi per dare una mano in questa difficile campagna elettorale. Ed io ho risposto positivamente. Diciamo che la mia è una candidatura di servizio, tuttavia resta il fatto che conosco benissimo la Città, avendoci studiato prima e lavorato poi”.
Perché proprio la lista Arace?
“Da quando è iniziata la Seconda Repubblica la città di Avellino è stata sempre amministrata dal Centrosinistra. L’attuale sindaco Foti ha dichiarato di non ricandidarsi e la domanda che mi pongo è: Come mai un sindaco uscente, se ha lavorato bene, non si ricandida? Perché mai lo stesso sindaco, critica ferocemente i suoi vecchi consiglieri che a suo dire hanno lavorato malissimo?! Sono domande che avrebbero una logica risposta che, ovviamente, mi aspetto dai cittadini. Ho accettato la candidatura perché credo si possa fare molto di più, avendo cura sia delle persone che delle strutture, nonché i servizi che la Città potenzialmente offre. Avellino merita giovani vogliosi di cambiare la storia della Città e credo che tutto questo la lista Arace lo possa fare. Bisogna solo darle fiducia”.
Pedoto ha una storia politica molto intensa, si è battuto per molte cause, per il diritto alla salute e per il lavoro dei Cittadini italiani. Per il vero cambiamento non resta che attendere la risposta della democrazia popolare il 10 Giugno.
