Avrà luogo domani alle ore 10.45 presso l’istituto penitenziario a contrada Capodimonte a Benevento, l’annuale festa del Corpo di Polizia Penitenziaria. Un lavoro non semplice e spesso al centro di polemiche e di accuse nei confronti di chi lo svolge come traspare anche dagli ultimi servizi di un noto programma televisivo. Un lavoro che quotidianamente mette a dura prova chi lo fa sia per l’ingrato compito a cui è chiamato “vigilando redimere” è infatti il motto della Penitenziaria e soprattutto per le condizioni di assoluto pericolo che viene svolto. I problemi sono gli stessi un po’ in tutta la penisola e cioè la mancanza di personale, il numero altissimo di corsi e di attività che vengono realizzate a favore del detenuto e gli agenti si ritrovano a lavorare occupando contemporaneamente più posti di servizio a discapito della propria ed altrui sicurezza. Quotidiane sono le aggressioni, sia verbali che fisiche che subiscono sia loro che il personale sanitario e molto alto é il numero di suicidi fra gli appartenenti al Corpo, ma di questo si parla poco perché non fanno notizia. Ogni anno, in occasione della festa, si spendono sempre belle parole e vengono premiati coloro che si sono distinti sia dentro che fuori dal carcere per aver posto in essere azioni che hanno salvato o messo in sicurezza qualcuno. Domani a Benevento toccherà a 3 agenti della Penitenziaria ricevere la lode. A fare gli “onori di casa” alle varie autorità le tre donne che attualmente dirigono il carcere: il commissario Alessandra Iandiorio, il vice direttore Marianna Adanti ed il direttore Carmela Campi.