Colgo l’occasione della visita del presidente De Luca all’ospedale Moscati di Avellino per porgli pubblicamente alcune domande, che, qualora fosse possibile, avrei piacere potergli rivolgere di persona.
Il Piano ospedaliero della Regione Campania, recentemente varato da il Presidente De Luca, aumenta i posti letto in tutte le province campane di circa 1.600 unità, meno che per le provincie di Avellino e Benevento, in cui è stato previsto da De Luca un taglio di ben 187 posti letto.
Vorrei chiedere a De Luca se dal calcolo dei posti letto nella macro area sono stati eliminati gli oltre cento posti letto extraospedalieri gestiti da privati, come i posti letto per la riabilitazione che assolutamente non possono rientrare nel calcolo dei posti letto per
l’area AV-BN, così come previsto dal DM 70/2015.
Permangono zone d’ombra nei calcoli effettuati che devono essere chiarite alla luce del drastico taglio di posti letto.
Nel piano ospedaliero appena approvato non vi è un prospetto che indica con chiarezza quanti sono i posti letto attivati presso ogni ospedale sia pubblico che privato. Ciò non permette di verificare in alcun modo la correttezza dei calcoli effettuati e ciò rende il taglio dei 187 posti letto illegittimo poiché in contrasto con il DM 70/2015.
In secondo luogo vorrei chiedere al presidente De Luca perché la macro area di Avellino-Benevento continua ad essere l’unica sprovvista di un DEA di I livello, malgrado ricomprenda un’area di oltre 700.000 abitanti.
Infine chiedo al Presidente de Luca di informare la collettività sull’istallazione presso l’ospedale di Ariano Irpino della radioterapia. I ritardi nella realizzazione della radioterapia ad Ariano Irpino sono stanno di fatto agevolando le cliniche private.
I privati, infatti, hanno avviato una lotta contro il tempo per riuscire
a realizzare l’impianto di radioterapia prima che tale strumentazione
venga collocata ad Ariano.
Sappiamo che la normativa prevede che debba essere realizzato un
impianto di radioterapia ogni 100.000 abitanti, motivo per il quale se
la radioterapia verrà realizzata prima nelle cliniche private l’ospedale
di Ariano sarà di fatto escluso.
Che la sanità privata sia la causa dei disagi per la popolazione Irpina
e del Sannio è ormai statisticamente provato. Nelle due province di
Avellino e di Benevento, i posti letto privati accreditati al sistema
sanitario regionale sono circa il 40% del totale, a fronte del 25% di
Salerno e Napoli.
Nelle nostre province la sanità privata è in guerra aperta contro la
sanità pubblica e si giova di forti protezioni politiche.
Gli eccessivi posti letto privati impediscono il potenziamento degli
ospedali pubblici, anzi, determinano addirittura i tagli dei posti letto
pubblici! Tutto ciò crea un servizio sanitario frammentato,
diseconomico, inefficiente. Si può affermare che la sanità privata è la
prima causa del disastro della sanità pubblica in Regione Campania.
Malgrado il presunto eccesso di posti letto, ad Avellino e Benevento
l’accesso alla sanità risulta essere più difficile che nel resto della
regione.
Chiedo a De Luca di chiarire da che parte sta se da quella dei cittadini
o se da quella delle cliniche private.