“L’avvio delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Avellino sul sospetto interramento di rifiuti tossici presso l’area industriale di Nusco,- dichiara Generoso Maraia- è un segnale positivo per l’Irpinia e per i cittadini che chiedono trasparenza e chiarezza sulla questione ambientale. Il Procuratore Rosario Cantelmo, ancora una volta, contribuisce con il suo lavoro attento a restituire ai cittadini fiducia nelle istituzioni come del resto già avvenuto per altre vicende, una su tutte l’indagine sull’amianto dell’ex Isochimica di Avellino che sta dando speranza di giustizia agli ex operai e di bonifica dei luoghi agli abitanti di Borgo Ferrovia. La denuncia che ho prodotto sulla possibile presenza di rifiuti tossici nello stabilimento dell’ex OCEVI SUD di Nusco non ha mai avuto alcun intento allarmistico, ma ha richiamato l’attenzione delle autorità preposte (NOE, ARPAC e Procura) su eventi che hanno destato e destano preoccupazione nella popolazione dell’Alta Irpinia. Le richieste di trasparenza della collettività vanno ascoltate e verificate. Se presso l’area industriale di Nusco sono stati compiuti reati ambientali occorre che i responsabili siano perseguiti e puniti, così come occorrerà procedere alla bonifica dei luoghi. Allo stesso modo se, come ci auguriamo, nulla di tutto ciò dovesse essere accaduto, le persone hanno il diritto di ottenere dalle istituzioni risposte certe ed ufficiali circa lo stato di salubrità dell’ambiente in cui vivono e l’insussistenza di fonti di inquinamento. Ripongo pertanto piena fiducia nell’operato del Procuratore Cantelmo.Mi auguro che anche le autorità locali si impegnino in relazione alla vicenda, contribuendo a tutti i livelli all’operazione di chiarezza e di verità sul tema dell’ambiente che, in provincia, si giova dell’attenzione di una Procura attenta che avvicina lo Stato ai problemi reali della gente comune.