Avellino-Pescara 2-2, Castaldo e Di Tacchio evitano la sconfitta ai lupi ma il pari serve a poco

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Parte  bene il Pescara, all’8′ palo di Mancuso  con un colpo di testa su cross di Crescenzi. Il risultato si sblocca cinque minuti dopo: Kresic perde palla, Lezzerini anticipa Mancuso, dalla sua metà campo Brugman calcia e segna con la porta vuota. I lupi reagiscono ma è bravo Fiorillo sul colpo di testa di Kresis su azione da angolo e lo stesso portiere blocca un tiro dalla distanza, al 26’, di Di Tacchio. Pericolo per i lupi da una conclusione da lontano di Balzano, al 34’, ma Lezzerini riesce a respingere. Prima dello scadere lupi vicini al pari con una conclusione di Di Tacchio con Fiorillo che respinge di piede.

Nella ripresa Castaldo prende il posto di Migliorini con Ngawa  che scala al centro della difesa. Ospiti vicini al gol, al 3’, Balzano crossa, Valzania manda fuori da ottima posizione. Castaldo fa da sponda in area per Ardemagni che calcia bene, Fiorillo blocca. Rigore per i lupi al 13’: azione personale di Rizzato che entra in area , calcia e Perrotta devia con la mano. Castaldo segna dal dischetto. Il Pescara attacca: Coulibaly al 16’ di testa manda fuori di poco ma ripassa in vantaggio al 27’ quando Valzania buca la difesa avversaria e crossa, solo Mancuso deposita in rete. L’Avellino riparte e al 41’ da una respinta della difesa, Di Tacchio colpisce bene, la palla finisce in rete. Prima del finire Castaldo reclama un rigore e sull’ultima azione Laverone calcia bene ma Fiorillo salva il risultato.

Partita sofferta dei lupi con Valzania, Balzano, Brugman e Mancuso che hanno creato tanti problemi a centrocampo e in difesa. Male Ardemagni e il centrocampo quando deve difendere. Peccato per l’infortunio di Bidaoui che ha dato spazio a Cabezas che , però, non si è reso mai pericoloso. La svolta con Castaldo si è vista ma non sufficiente per vincere la gara. Un punto che serve a poco ma, soprattutto, sono venuti fuori i tanti limiti della squadra e con questa rosa , probabilmente, nessun allenatore potrebbe fare meglio.

Avellino (4-4-1-1): Lezzerini; Ngawa, Kresic, Migliorini (1′ st Castaldo), Rizzato; Laverone, D’Angelo, Di Tacchio, Bidaoui (6′ pt Cabezas; 31′ st Vajushi); Gavazzi; Ardemagni. A disp.: Casadei, Pecorini, Marchizza, Falasco, Morero, De Risio, Evangelista, Mentana, Wilmots. All.: Novellino.

Pescara (3-5-2): Fiorillo; Fornasier, Coda, Perrotta; Balzano, Valzania, Brugman, Coulibaly, Crescenzi; Mancuso (42′ st Bunino), Pettinari (31′ st Carraro). A disp.: Savelloni, Bovo, Yamga, Elizalde, Cocco, Fiamozzi, Machin, Gravillon, Capone, Baez. All.: Epifani.

Arbitro: Minelli della sezione di Varese. Assistenti: Lombardi della sezione di Brescia e Scarpa della sezione di Reggio Emilia. Quarto uomo: Longo della sezione di Paola.

Note: Ammoniti: Mancuso e Coulibaly per gioco falloso; Perrotta per comportamento non regolamentare; Castaldo per proteste. Angoli: 12-4. Recupero: pt 2′; st 3′. Spettatori: 3154 (paganti 376, abbonati 2778).