San Marzano sul Sarno (SA) – Angela Calabrese al Sindaco: “Mi ha offeso come donna ed esponente delle istituzioni, è un misogino. Sono pronta a denunciarlo”

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San Marzano sul Sarno – “Il sindaco Cosimo Annunziata, oltre a denotare una sofferenza nel doversi confrontare con la propria opposizione in maniera democratica, conferma di non essere trasparente con i propri cittadini”.

Così Angela Calabrese, consigliera comunale di “Insieme per costruire”, replica al sindaco di San Marzano sul Sarno in merito alle indennità percepite. “Annunziata, nella sua nota, si dimostra essere misogino e offensivo nei toni usati, ma andiamo oltre. Il sindaco dice di aver rinunciato, sistematicamente, alle indennità per alcuni anni. Mi spiace smentirlo. Non lo dice la sottoscritta, ma la delibera numero 38 del 5 settembre 2015 pubblicata online sul sito dell’Ente. Spiace che Annunziata, davvero tanto social quando vuole, si sia dimenticato di rendere noti tutti questi atti, pensando solo a offendere chi prova a fare opposizione. Ribadisco: non è illegale percepire le indennità, ma è vergognoso non ammettere quello che di “concreto” invece è stato fatto in questi anni.  Mi sento offesa come donna e come esponente delle istituzioni. Non è la prima volta che questo sindaco si rende protagonista di episodi del genere, vedi le parole non proprio diplomatiche rivolte ai colleghi consiglieri Teresa Palma e Vincenzo Marrazzo. Annunziata, che dimostra di avere un entourage comunicativo davvero di basso livello, pensi a spiegare quello che ha fatto per la sua comunità. Quali sono i progetti terminati? Quali quelli in cantieri? Quali quelli fermi ancora sulla carta?”.
Infine, la stoccata: “Annunziata si ricordi che i marzanesi pagano un mutuo per una scuola ancora da ristrutturare, aspettano ancora la riqualificazione del centro storico, la manutenzione delle strade, l’apertura del centro polifunzionale, dello sportello Gori, dell’inceneritore e della spazzatrice non usata con la manutenzione pagata. Potrei ancora continuare”, ha spiegato la Calabrese. “Il sindaco si è chiesto come mai i ragazzi dai 15 ai 25 anni non frequentano più San Marzano sul Sarno? È vero i cittadini non si fanno abbindolare da me, ma neanche dalla sua arroganza. Ho dato mandato ai miei legali di valutare nelle opportune sedi se ci sono presupposti per eventuali azioni legali per quello che ha affermato. Al sindaco ricordo ancora che il gruppo di minoranza rappresentava nel 2015 quasi il 50%della comunità marzanese, dato oggi enormemente superato grazie al suo operato. Se fossi in lui mi vergognerei. Ma non da professionista, bensì da sindaco. Offende per evitare di dare risposte politiche, non a me, consigliera comunale presenta e attiva in questa Amministrazione, ma alla collettività”.