Domenica 25 febbraio, a Gesualdo, manifestazione dei candidati del centrodestra. Saranno presenti Carmela Grasso candidata di Forza Italia alla Camera nel collegio uninominale Ariano-Alta Irpinia e Giuseppe Galati candidato di Noi con l’Italia al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Irpinia-Sannio. L’incontro avrà luogo nella Sala Consiliare a partire dalle ore 16.45.
Da Sturno interverranno il Sindaco Vito Di Leo e il coordinatore per i giovani Gerardo Solomita, da Villamaina Linda Mastrominico.
Il dibattito è organizzato dalla locale sezione di Forza Italia coordinata da Americo D’Onofrio e Veronica Sasso.
Il candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Irpinia-Sannio Pino Galati ha sottolineato nei suoi recenti interventi: “Rimettere in moto l’Italia e la sua economia creando i presupposti per l’apertura di nuove imprese e il consolidamento di quelle già esistenti, più investimenti uguale ad aumento dei posti di lavoro: è questa l’equazione del Centrodestra che, proprio a partire dal Mezzogiorno, vuole portare una ventata di sviluppo nel Paese, soprattutto in quei territori come i nostri le cui grandi potenzialità finora sono state mortificate da una politica sbagliata. Il primo errore commesso in questi anni proprio in zone come l’Irpinia e il Sannio è stato non guardare alle vocazioni locali, a quanto di buono esprimono le nostre aree interne. Su questo aspetto si devono mettere in campo i necessari correttivi, azzerando quelle scelte che da sempre costringono i nostri giovani a lasciare le loro radici per avere un futuro”.
Carmela Grasso candidata contro Giuseppe De Mita e Generoso Maraia del M5S nel suo ultimo discorso ad Ariano Irpino precisava: “C’è chi dice che la mia candidatura è il frutto di un patto di desistenza, io dico che dovrebbe cambiare la prima lettera della parola: non si tratta di desistenza ma di resistenza. Io sono forte e voglio vincere, voglio rappresentare un territorio che esiste e che per troppo tempo è stato mortificato. Tra i miei avversari c’è Giuseppe De Mita, anzi lo zio Ciriaco. Lo stesso che da anni sostiene che la provincia di Avellino finisce al ponte di Melito, il 4 marzo si accorgerà dell’errore. Dobbiamo dire basta ad un sistema clientelare che ha reso schiavi questi territori, loro hanno annullato le speranze, tutti i nostri enti sono avvolti da una cappa. L’esempio emblematico, manco a dirlo, è quello della sanità, ovvero dell’Asl che continua ad essere il santuario della clientela, dove il merito viene mortificato e si distribuiscono posti in cambio di consenso. Con questa coalizione di centrodestra siamo forti a livello nazionale e anche su questo collegio. Abbiamo la possibilità di segnare il nostro riscatto. Passeremo alla storia perché per una volta per tutte abbiamo battuto la famiglia De Mita e lo saprà tutta l’Italia”.