Intervista alla rappresentante del Movimento Giovanile Mercedario (MGM), Nicoletta Lo Conte, a cura del direttore del canale Cultura Nicola Prebenna
Dom: Signora Lo Conte, la comunità di Grottaminarda, la diocesi di Ariano-Lacedonia, stanno per vivere un momento di profonda spiritualità. Vuole chiarirci di cosa si tratta.
Risp.: L’evento che sta per avere inizio è straordinario. Qui, presso il santuario della Madonna di Carpignano, la comunità si appresta a vivere, con fede e spirito di ringraziamento, il Giubileo Mercedario. Papa Francesco, infatti, attraverso la Penitenzieria Apostolica, ha concesso, alla Famiglia Mercedaria, un anno di grazia.
Dom.: In zona e in tutta la diocesi l’azione apostolica dei padri mercedari è ben nota, ma forse non tutti sanno chi sono i padri mercedari. In cosa si realizza il loro apostolato?
Risp.: L’apostolato mercedario si realizza in vari ambiti: parrocchiale, sociale, missionario, educativo, sanitario e carcerario. A proposito di quest’ultimo, i padri mercedari di Carpignano svolgono il proprio mandato anche all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino.
Dom.: Può darci qualche altra notizia sull’ordine dei Padri Mercedari?
Risp.: 800 sono gli anni di vita e di apostolato dell’Ordine dei Mercedari. Esso viene fondato ad opera di San Pietro Nolasco, giovane facoltoso che, lasciate le sue ricchezze, si dedica al riscatto dei cristiani catturati e resi schiavi dai musulmani. Da allora, il messaggio di libertà, come un eco prorompente, travalica la barriera del tempo e giunge, grazie all’ apostolato dell’Ordine dei Mercedari, sino ai giorni nostri.
Dom.: I padri mercedari si sono sempre occupati della cura del santuario di Carpignano?
Risp.: E’ dal 1901 che i padri mercedari si sono stabiliti anche in Irpinia, dove è stato loro affidata la cura del Santuario di Carpignano. Grande è stato l’impegno profuso, tanto da essere divenuto un punto di riferimento religioso e culturale di questa parte significativa della provincia di Avellino.
Dom.: In concreto, il Giubileo Mercedario in quale contesto si inserisce?
Risp.: Il progetto è ambizioso. Si è impegnati a che il santuario di Carpignano possa essere elevato al rango di Basilica minore; la concessione pontificia del Giubileo Mercedario, con la possibilità di beneficiare, in ogni chiesa parrocchiale affidata alle cure dei padri mercedari, dell’indulgenza plenaria, per sé o per le anime dei defunti, fino al 17 gennaio 2019, è un passo che va in questa direzione.
Dom.: Quando e come avverrà l’inizio dell’anno giubilare?
Risp.: L’appuntamento, presso il Santuario della Madonna Nera, è fissato per domenica prossima, 28 gennaio, con l’apertura dell’anno giubilare, con la celebrazione della S. Messa, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Sergio Melillo, vescovo della diocesi di Ariano-Lacedonia.
Dom.: Quali le attese degli amici del santuario della madonna di Carpignano?
Risp.: L’auspicio è che non solo l’anno di preghiera che sta per iniziare serva a far conoscere l’apostolato dei padri mercedari, teso alla conquista della libertà nelle sue varie manifestazioni dei tempi moderni, ma favorisca una presa di coscienza dei valori dello spirito, necessari per meglio orientare la ricerca di senso nel nostro tempo travagliato.
Ringraziamo la rappresentante del MGM, Nicoletta Lo Conte, per queste preziose informazioni e auspichiamo un forte coinvolgimento delle comunità vicine e lontane nella partecipazione ad un evento straordinario per la nostra diocesi.