Le elezioni politiche si avvicinano. Gianluca Carrabs è coordinatore nazionale dei Verdi e uno dei coordinatori della coalizione “Insieme”( la lista con cui scendono in campo a fianco del Pd, il Psi, i Verdi e i Prodiani di Area Civica). Sta conducendo le trattative nazionali con il Pd per il programma e le candidature, gli abbiamo rivolto alcune domande sul momento politico del suo partito, degli avversari.
I Verdi sono stati per un po’ ai margini, adesso tornano alla ribalta?
“I Verdi ci sono sempre stati, c’è stata una sufficienza del Pd nell’ultimo periodo, siamo tra i fondatori dell’Ulivo e, poi, posti ai margini del discorso politico. Adesso, abbiamo trovato nuova intesa, creato una nuova coalizione che si ispira all’Ulivo di Romano Prodi che ha l’ambizione di dare un contributo forte al paese in tema di riconversione ecologica del modello di sviluppo, verso la green economy”.
Nel Paese i temi ambientali erano stati messi da parte?
“L’agenda internazionale va verso il risparmio, l’efficienza energetica, la riduzione di immissioni, dunque l’ambientalismo deve essere una priorità dello Stato, dell’azione di governo che è mancata. Basta penare alle trivellazioni, all’Ilva di Taranto. Non ci deve essere competizione tra lavoro e ambiente , gli economisti promuovono un modello di sviluppo dell’economia circolare, non esiste più un rifiuto ma materie prime e seconde che, se date a un nuovo ciclo produttivo, creano lavoro”.
A suo parere, Renzi perché ha fallito?
“Renzi ha mancato di visione di coalizione, ha ragionato come un uomo troppo solo al comando, adesso ha rivisto la sua posizione, la modalità di governo, ha commesso l’errore di coinvolgere poco gli alleati. Adesso bisogna ragionare come squadra, non come singoli, con loro abbiamo trovato l’intesa su punti programmati determinati “.
Sfonderà, a suo parere, il M5S?
“ Intercetterà un voto di protesta fine a se stesso, non hai i numeri per governare, gonfierà le file dell’opposizione, non del governo. Si tratta di una politica urlata, di demagogia, facile dire non va bene, vogliamo capire la loro proposta giusta o sbagliata Non ha spirito di coalizione, proposta politica. Noi proporremo le nostre idee all’elettorato, sarà un ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra che si va affermando sempre più nel Paese”.
Con Gentiloni c’è stata una ripresa economica, potrebbe essere lui il nuovo Presidente del Consiglio?
“Siamo una Repubblica Parlamentare, il Parlamento decide il Presidente del Consiglio, chi avrà il gruppo parlamentare più nutrito ha più possibilità. Gentiloni potrà farlo, riesce a unire, Renzi essendo segretario del Pd, si schiera da una parte, potrà farlo a patto che la coalizione prenda il 40%”.
Obiettivo della lista “Insieme”?
“La lista “Insieme” intende fare la differenza, superare il 3%, dare una mano al Pd, al Paese che ha bisogno di una forza moderata, riformatrice, progressista contro una destra che divide tra nord e sud, tra italiani e stranieri”.