Sidigas Scandone Avellino vs VL Pesaro…sofferta vittoria per 83 a 78.
Gli uomini di Sacripanti ieri pomeriggio sono saliti sul lotto volante, avendo la meglio su una combattiva Pesaro solo nei minuti finali dopo essere stati in vantaggio per tutta la partita raggiungendo un distaccato anche di ventuno punti nelle fasi iniziali del match. Partita al cardio palma per i tifosi bianco verde che hanno visto la squadra sperperare un vantaggio considerevole con un evidente calo di concentrazione nella seconda parte dell’incontro che ha consentito agli uomini di coach Spiro Leka di rientrare in partita nonostante il solco scavato nel primo quarto. Andiamo per ordine nell’analisi della gara. La Sidigas ha giocato un primo quarto sontuoso, non sbagliando praticamente nulla sia in fase realizzativa che in fase difensiva. Nei successivi tre quarti hanno tentato di controllare la gara che però gli è sfuggita di mano rischiando di perderla nei secondi finali. Solo la buona sorte e una stoppata spettacolare di Leunen su Moore ha consentito agli irpini di conquistare i due punti. A nostro avviso miglior giocatore della partita è stato Thomas Scrubb. Il canadese non ha sbagliato praticamente nulla, confermando la sua verve realizzativa e il suo atletismo sotto le plance. Sedici punti realizzati in diciannove minuti di utilizzo con ben cinque stoppate in cassaforte ne hanno decretato il miglior giocatore della Sidigas in quel di Pesaro. Per il suo stato di forma l’atleta meriterebbe un minutaggio più consistente. Jeson Rich ha svolto la solita partita fatta di tanti canestri e belle giocate. Determinante nel primo quarto dove in un amen ha consentito con i suoi punti di distanziare di +21 gli avversari. Alla fine è risultato il miglior realizzatore dell’incontro refertando ben venticinque punti con un settantacinque per cento da oltre l’arco. Eccellente la partita di Leunen. Vera mente della squadra ha giocato per quasi tutti i quaranta minuti, essendo decisivo sotto le plance conquistando ben dieci rimbalzi. Fondamentale la stoppata realizzata nell’ultimo minuto su un Moore involato verso il canestro che avrebbe probabilmente dato la vittoria ai padroni di casa. I due play hanno giocato una partita abbastanza anonima. Più tonica la prestazione di Filloy, anche se la poca lucidità realizzativa dalla lunga distanza poteva costare cara agli irpini. Ancora spaesato è sembrato Fitipaldo, che non riesce ad essere determinante con vorrebbe Sacripanti, il quale anche a Pesaro gli ha dato un lungo minutaggio nonostante la rimonta subita proprio con il play uruguagio sul parquet. Buona la gara giocata dal reparto lunghi. Fesenko sta pian piano recuperando, facendo valere la sua stazza soprattutto in fase difensiva. Anche in attacco ha fatto vedere dei bei movimenti, realizzando alla fine dieci punti in soli tredici minuti di utilizzo. Se il ginocchio dell’atleta reggerà il giocatore sarà sicuramente maggiormente utilizzato nelle rotazioni. N’Diaye ieri pomeriggio si è maggiormente sacrificato per la squadra. Poco cercato dai compagni, ha dato una mano determinante nei pick and roll ed in fase difensiva. Non la migliore gara dell’airone nero, ma comunque una prova più che sufficiente. Impalpabile la gara giocata da D’Ercole e Zerini. A fine gara Sacripanti ha sottolineato il calo di concentrazione dei suoi uomini, stigmatizzando il recupero degli avversari che avrebbe potuto costare caro in termini di posizionamento utile nello starting eight della coppa Italia.