Il libro è il condensato del sapere, della civiltà di un popolo, dell’universale cultura. La conquista di strumenti sempre più a portata di mano, e disponibili per la maggior parte delle persone, è stata lenta, graduale e salutare. La rivoluzione digitale degli ultimi decenni sta modificando profondamente il modo di vivere delle persone, e soprattutto sta proponendo modalità nuove di accesso agli strumenti della conoscenza. Il libro stampato, che il lettore accarezza e sfoglia, continua ancora ad avere un certo fascino che non sarà facile soppiantare; ciò nonostante le nuove tecnologie sono un patrimonio di conoscenze che cooperano attivamente a democratizzare la cultura, almeno nel senso di mettere a disposizione del maggior numero possibile di cittadini l’enorme patrimonio culturale, librario, di cui il nostro paese dispone. Il giorno 3 dicembre, presso la Sala Parzanese del palazzo vescovile di Ariano, ha avuto luogo l’inaugurazione di una mostra dal suggestivo titolo di Mirabilia Librorum. È stato illustrato dal rappresentante dell’associazione onlus San Bonaventura, il dr. Arrigo Luigi, alla presenza del vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, il lavoro realizzato dall’associazione in collaborazione con la Biblioteca comunale “P.S.Mancini”, e con il Museo diocesano, unitamente alla Cooperativa Arttour. E’ stato presentato l’itinerario virtuale che consente la fruizione interattiva di documenti antichi della biblioteca e dell’archivio diocesano di Ariano, utilizzando innovative istallazioni multimediali. Diverse scuole hanno già prenotato la loro visita e, dato che la mostra rimane visitabile fino al 9 dicembre prossimo, negli orari quotidiani dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00, l’auspicio è che molti, tra cittadini del Tricolle e appassionati di cultura e amanti del libro, possano curiosare e appassionarsi alle nuove modalità di accesso ravvicinato e profondo a libri preziosi che non è facile reperire e consultare in formato cartaceo. La mostra avrà una funzione didattica e informativa di carattere generale. E’ stata realizzata con il contributo della Regione Campania, nel quadro della promozione e valorizzazione dei musei e delle biblioteche. La mostra ha carattere temporaneo; si spera che, in un futuro non troppo lontano, quello che si è potuto constatare in via sperimentale divenga una pratica diffusa e abituale dei nostri musei e delle nostre biblioteche, strumenti decisivi per la formazione e la ricerca delle giovani generazioni e di quanti hanno a cuore la salvaguardia e la promozione del sapere.
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