“Dobbiamo fare in modo che il nostro Paese e la Campania, dal punto di vista turistico, culturale, enogastronomico, abbiano come ambasciatori nel mondo i tanti campani residenti all’estero che, pur essendo emigrati da tempo, mantengono intatto l’amore per la nostra terra. Pur essendo pienamente americani o australiani o sudafricani, si sentono soprattutto italiani e questo è particolarmente emozionante”. Così dichiara la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio che questa mattina ha reinsediato dopo circa sei anni la Consulta dei campani nel mondo, da lei presieduta. Presenti a Napoli, nella sede del Consiglio regionale, i rappresentanti di Stati Uniti d’America, Australia, Brasile, Canada, Cile, Gran Bretagna, Lussemburgo, Montevideo, Svizzera, Sud Africa e Venezuela. Tra questi sono tre gli irpini: Giuseppe Gautieri (Calitri) per la Svizzera, Maretta Abate (Calitri) per gli Stati Uniti e Franco Avena (San Mango sul Calore) per il Lussemburgo. Ai lavori hanno partecipato l’assessore al Turismo Corrado Matera e i consiglieri regionali Antonella Ciaramella, Francesco Todisco e Maria Muscarà, componenti della Consulta. La vicepresidenza dell’organismo è affidata all’assessore ai Fondi europei e alle Politiche giovanili Serena Angioli, delegata del presidente Vincenzo De Luca. “Stiamo lavorando alla legge “Iniziativa per i campani residenti all’estero” che aggiorna la normativa vigente in materia di emigrazione – continua D’Amelio –. Vogliamo creare condizioni per favorire il turismo di ritorno, per avvicinare alla Campania quanti sono andati fuori e oggi ricoprono anche incarichi di responsabilità, e abbiamo – conclude la presidente – progetti da sviluppare sia in relazione al progetto del Museo dell’emigrazione che alle Universiadi, con uno sguardo particolare ai nostri giovani emigranti e alle terze generazioni di campani nel mondo. Per questo motivo quella di oggi è stata una giornata importante”.