Ariano Irpino (AV) – Mirabilia librorum: Dal 3 al 9 Dicembre percorsi reali e virtuali nelle collezioni della Biblioteca Diocesana

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Ariano Irpino – Domenica 3 dicembre presso il palazzo Vescovile , nella sala Parzanese, inaugurazione h. 19,00 alla presenza di S. E. Mons. Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia di “Mirabilia librorum”.

Mirabilia librorum: percorsi reali e virtuali nelle collezioni della Biblioteca Diocesana, presenta una serie scelta di volumi appartenenti ad alcuni dei fondi costituenti il patrimonio della Biblioteca diocesana, consentendone contemporaneamente la visione reale e la consultazione virtuale dello stesso manufatto, senza minarne la conservazione e ampliandone l’utenza potenziale mediante la proiezione in rete dei volumi digitalizzati.
L’evento di promozione del patrimonio culturale della comunità ecclesiale di Ariano-Lacedonia, “Mirabilia librorum”, introduce nella progettazione e nelle nuove frontiere della valorizzazione dei beni culturali anche con l’ausilio di applicazioni multimediali e istallazioni interattive studiate soprattutto a scopo didattico e divulgativo per le nuove generazioni, nella convinzione che la scoperta delle radici della propria storia e cultura è garanzia per costruire il futuro
Le scelta delle opere ruota intorno al tema generale dell’evoluzione della fede e della cultura della Diocesi nei secoli.
La biblioteca, fondata dal vescovo Orso De Leone nel 1451, ha subito numerose dispersioni a causa dei terremoti. L’attuale biblioteca risulta costituita da residui del fondo antico, da donazioni di sacerdoti e vescovi e da ciò che rimane della biblioteca dell’ex seminario vescovile.
La biblioteca è luogo visibile che continuamente richiama al dialogo, all’incontro, all’apertura che occorre valorizzare e sostenere non solo in una prospettiva di educazione alla fede, ma anche in quella della trasmissione culturale, di generazione in generazione. È, inoltre, un luogo privilegiato per scoprire le proprie radici permettendo di tenere vivo un patrimonio che è la testimonianza del cammino compiuto da una comunità in un preciso territorio.
A tutt’oggi il patrimonio già inventariato della Biblioteca è di 36889 volumi tra cui 18 manoscritti, 15 cinquecentine e 825 edizioni del ‘600.
Con l’unione delle due antiche Diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia si è tentato di valorizzare i due fondi antichi locali evidenziandone le specificità. Nel corso dei secoli la Biblioteca è stata punto di riferimento per la cultura e la storia locale. In essa sono confluiti i fondi già appartenenti o curati da vescovi o canonici teologici.