Siano (SA) – Spese legali al Comune di Siano, l’opposizione denuncia gli incarichi sospetti

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Siano – I consiglieri comunali Antonio Buonaiuto e Carmine Leo: “Dalla Giunta vogliamo sapere quanto sta spendendo l’Ente per gli avvocati e come vengono scelti i professionisti ai quali poi vengono affidate le varie controversie. Non vorremmo che siano penalizzati avvocati di valore per fare spazio ai soliti amici degli amici, molte volte provenienti da ogni parte della provincia di Salerno”.

Maggiore trasparenza per gli incarichi legali al Comune di Siano. A chiedere chiarezza in tal senso è il gruppo di opposizione “Siano nel Cuore”, che dopo gli ultimi affidamenti, è pronta a pretendere un’operazione di verità dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Marchese.antonio-buonaiuto-consigliere-comunale-siano3

“Amministrare una città è davvero importante e non si può non aver rispetto della propria comunità”, ha spiegato Antonio Buonaiuto, capogruppo di “Siano nel Cuore”. “Ecco perché al sindaco Marchese chiedo di dire tutta la verità sulla gestione Avvocatura e dei contenziosi in capo al Comune. Come gruppo di opposizione vogliamo sapere quanto sta spendendo l’Ente per gli avvocati e come vengono scelti i professionisti ai quali poi vengono affidate le varie controversie. Non vorremmo che siano penalizzati avvocati di valore per fare spazio ai soliti amici degli amici, molte volte provenienti da ogni parte della provincia di Salerno. Se Marchese non ha nulla da nascondere informi la comunità sulle spese legali sostenute dal Comune di Siano da inizio legislatura ad oggi”.
Dello stesso avviso anche Carmine Leo, consigliere comunale in quota “Siano nel Cuore”. “La nostra non è assolutamente una critica, ma solo l’ennesimo tentativo di confronto e speriamo che questa il sindaco, insieme alla sua maggioranza, possa rispondere ai nostri dubbi”, ha detto. “Ultimamente questo non ci viene concesso nemmeno quando presentiamo delle interrogazioni consiliari, ma restiamo fiduciosi che qualcosa possa cambiare. La Giunta, però, deve farci capire, con grande trasparenza, in che modo affida gli incarichi. Va fatta massima luce su questo aspetto, evitando che i soliti sistemi penalizzino i bravi professionisti, oltre a far sborsare all’Ente soldi della comunità che potrebbero essere risparmiati”.