La banca di Bari “specula” sulle farmacie: la Federfarma chiede la restituzione delle somme
L’Associazione Sindacale Titolari di Farmacia presieduta da Mario Flovilla, ha intimato la banca popolare di Bari a non trattenere in maniera indebita somme non dovute dal pagamento delle ricette mensili delle farmacie irpine.
Il presidente dell’Associazione sindacale dei farmacisti ha più volte intimato la Banca popolare pugliese, i cui vertici furono indagati nell’agosto del 2017 per associazione a delinquere e truffa. Flovilla ha ripetutamente con dati e documenti alla mano, evidenziato l’atteggiamento scorretto ed indebito da parte dei banchieri che operano nelle filiali irpine.
Nonostante i ripetuti avvisi la banca sembra fare orecchie da mercante. A questo punto il Presidente della Federfarma provinciale ha deciso di passare alle vie di fatto con una diffida ufficiale che è stata inoltrata ai vertici dell’istituto e trasmessa a tutti i farmacisti della provincia di Avellino.
Nella circolare di Federfarma Flovilla chiede l’immediata cessazione dell’addebito mensile abusivo e la restituzione degli importi di fatto non corrisposti per ciascun pagamento per gli ultimi dieci anni.
Si tratta di un importo considerevole di circa 1.200 per ogni farmacia che moltiplicato pe ril numero di farmacisti ed aggiunte ad eventuali spese di giudizio porterebbero un bell’aggravio alla ASL di Avellino di circa 250.000 euro.
Nei prossimi giorni la redazione monitorerà la vicenda premurandosi di informare i lettori e di informare anche la redazione di Striscia la Notizia .