Grottaminarda – Se si vuole recuperare la ”buona politica” bisogna avere il bisogno”di una motivazione culturale”. E’ stato questo il centro dell’incontro di ieri sera, tenutosi nella sala consiliare ”Sandro Pertini”, a due voci tra il professore universitario di filosofia, Peppino Orlando, ed il sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, che, visti i ruoli ricoperti in passato, quello di presidente del Consiglio così come quello di segretario nazionale della Democrazia Cristiana, ha avuto un ruolo importante nel panorama politico italiano.
Una riflessione sul popolarismo democratico, imperniato su tre personaggi quali don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi e Aldo Moro. Anche per vedere, e capire, come è cambiato il modo di fare politica e rispondere alle esigenze dei cittadini e di un territorio
“Occorre riprendere il pensiero sturziano – dice De Mita – perché quella popolare è la sola radice culturale diffusa”, che dà risposte diverse che non danno altre forme organizzative. Ma anche il popolarismo come futuro, nel senso che può riprendere il percorso politico. “Un disegno ed un pensiero- spiega ancora De Mita- di cui hanno bisogno i comportamenti umani e, quindi, politici”.
Perciò è necessario, secondo il pensiero demitiano, rivalutare e valorizzare la cultura del popolarismo del prete siciliano. E spiega ancora come”dopo il liberalismo, il confronto tra partito popolare e quello della sinistra , sia stata la condizione perché si trasformasse il Paese”. Una sala affollatissima ha seguito la “lezione” di De Mita. Che ha aggiunto. ”La sola cultura che rimane, oggi, è quella popolare in quanto ha una capacità straordinaria di previsione e di essere, perciò, profetica”. Al suo arrivo, appena fermatosi sulla piazza di Grottaminarda, attorniato dai giornalisti che lo aspettavano, De Mita sollecitato dalle domande non ha risparmiato riferimenti alla politica attuale e locale.” Riflettiamo sulla difficile condizione politica che c’è. Partiti senza idee, non esistono più problemi, dibattiti come duelli rusticani. Che c’erano anche prima, così come c’erano dialoghi ricchi di opinioni, ipotesi e dove ci prendevamo anche rischi”.
L’incontro è stato moderato dal giornalista de “Il Mattino” Edoardo Sirignano, mentre il sindaco grottese Angelo Cobino ha fatto i saluti istituzionali. Presenti, tra gli altri, Giuseppe De Mita, il sindaco di Flumeri Angelo Lanza, il presidente di Confindustria Avellino, Pino Bruno, il consigliere provinciale Giovanni Romano.
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