Sidigas Scandone Avellino vs Red October Cantù, lombardi annientati 86 a 71.
Palazzetto dello sport in festa per l’ennesima prestazione eccellente della Sidigas Avellino.
Ancora basket spettacolo per un pubblico che giornata dopo giornata vede gli uomini di Sacripanti crescere per intensità del gioco e precisione a canestro. Ma andiamo per ordine. Prima di tutto bisogna concedere l’onore delle armi agli avversari, che hanno giocato praticamente tutta la partita in cinque uomini ed hanno mollato l’incontro solo a cinque minuti dalla fine. Troppo corta nelle rotazioni la squadra ospite per competere con una squadra profonda come la Sidigas di quest’anno. In secondo luogo bisogna dare merito alla società che ha pescato un giocatore in corso d’opera, Benjamin Ortener, che da vero professionista si è fatto trovare pronto atleticamente per sfoderare una prestazione eccezionale dinanzi ai suoi nuovi tifosi. L’austriaco è stato determinante sotto le plance, facendo aumentare sensibilmente la percentuale deficitaria dei rimbalzi sin ora registrati dalla Scandone. Partita perfetta in tutti i ruoli giocati, tanto che la Sidigas si è posizionata avanti nel risultato dall’inizio fino alla fine. Individuare un MVP dell’incontro diventa particolarmente difficile, perché tutti i giocatori hanno giocato in maniera impeccabile. Il professor Leunen quest’anno si stà prendendo tanti tiri di qualità che spesso si tramutano in punti preziosi. Sembra il giocatore visto in Italia quanto militava con Cantù, dove ogni tiro da oltre l’arco era foriero di tre punti certi. Intelligente e pragmatico nel portare palla, sicuramente già ha raggiunto lo stato di forma ottimale come richiesto dallo staff tecnico. Ottima prestazione giocata da Thomas Scrubb. Il canadese è un giocatore atleticamente molto rapido, infatti i nove rimbalzi conquistati lo stanno elevando a miglior rimbalzista della Sidigas. Se poi aggiungiamo anche i quindici punti realizzati, ci rendiamo conto che il nono uomo della Sidigas è una scommessa perfettamente riuscita. Intelligente la gara giocata da Bruno Fitipaldo. Ha gestito il gioco per quasi tutti i quaranta minuti, offrendo palloni d’oro ai suoi compagni. Spettacolare l’intesa con N’Diaye, che quanto servito sotto le plance risulta devastante. Nove punti e sei assist per incorniciare una serata perfetta. L’airone nero N’Daiye stà diventando giorno dopo giorno il giocatore ideale per questa Sidigas. Riesce a portare bene anche i blocchi e a rimbalzo fa valere la sua fisicità e i suoi rimbalzi. Le stoppate rifilate in fase difensiva sono uno spettacolo che fanno stropicciare gli occhi ai tifosi bianco verdi. Ariel Filloy si è rilevato anche ieri sera decisivo. Quando Cantù ha tentato di rientrare in partita, l’argentino con le sue triple l’ha subito ricacciata indietro nel punteggio. Un giocatore del genere che parte dalla panchina sarebbe titolare in qualsiasi squadra di eurolega. I due americani Jason Rich e Dez Wells hanno ancora una volta inciso positivamente sull’incontro. Ventitre punti in due e una copertura del ruolo per tutti i quaranta minuti sono una vera garanzia per Sacripanti. Alla fine dell’incontro grande soddisfazione nelle parole del coach che ha sottolineato il grande contributi dato dagli uomini che partono dalla panchina, che contro Cantù alla fine hanno refertato ben quarantadue punti risultando decisivi per la vittoria finale.