Flumeri – Alla I.I.A.( Industria Italiana Autobus) c’è qualche dubbio, unito alla preoccupazione per il futuro. Le tute blu dello stabilimento, quello che una volta era l’Irisbus di Valle Ufita, sono stanche di aspettare che il Governo li accrediti, attraverso le gare di appalto che assegnano i lotti di autobus da realizzare, Altrimenti resta ancora tutto sulla carta.
Un interrogativo che pone Silvia Curcio,,la pasionaria sindacalista Fiom, secondo la quale ” ormai ci aspettiamo di tutto – dice, infatti -“. Solo per quanto riguarda l’Industria Italiana Autobus c’è questa incertezza. E non è una cosa positiva. Solo in Italia non siamo capaci di garantire il nostro prodotto. Perché non viene favorito il made in Italy”.
Già era stato loro promesso che sarebbero rientrati in fabbrica in 130. Invece sono stati in 50 ad uscirne. La Curcio aggiunge che “se il Governo non provvede, sarà difficile tenere due stabilimenti”. Una vicenda che “non è trasparente”.
Le tute blu dello stabilimento di valle Ufita possono soltanto aspettare mettere al servizio le competenze e le professionalità dimostrate nonostante le difficoltà -dice la Curcio -.Vogliamo riprendere a lavorare”.
Per questo dalle parti dell’area industriale di Valle Ufita, dove ha sede l’ I.I.A.,attendono in settimana una risposta.
Giancarlo Vitale