La poesia in alcuni punti del suo tragitto millenario, come ogni arte, ha avuto un fine sociale e carnale più che privato e intermediato. Pensare che chi scrive sia separato da chi legge, riducendo l’atto poetico a una mera fruizione solitaria fatta di pagine e inchiostri senza voce, vuol dire uccidere il cuore di quell’atto.
Se perciò nel vostro immaginario c’è la figura romantica dell’uomo e della donna solitari che nel chiuso della loro stanzetta affidavano i propri demoni alla carta, allora accartocciate questa idea e cestinatela.
In tempi di socialità diffusa come quelli che viviamo forse la poesia potrebbe godere di una linfa tutta nuova e ritornare a ciò che è stata un tempo: una divinità in carne e ossa che camminava in mezzo agli uomini. La rubrica che inizia oggi con questo articolo parlerà proprio di questa possibilità restauritva: la slam poetry.
Immaginate un pubblico e di fronte a esso una serie di poeti che a turno si sfidano a colpi di versi, rime e vivida interpretazione di ogni loro parola. Immaginate poi che alla fine della serata quel pubblico, a volte con competenza a volte no, decida quale sia il poeta meritevole di aver emozionato meglio.
Se mettete tutto questo insieme avrete un’idea abbastanza veritiera di cosa sia la slam poetry. La storia ci dice che il 20 luglio 1986, al Green Mill Cocktail Lounge di Chicago (uno dei club frequentato da Al Capone), si tenne il primo contest di poetry slam. Fu un operaio di Chicago (un certo Marc Smith) con la scimmia della Musa sulla spalla a partorire quella prima storica serata.
Da quella lontana domenica nell’estate della Windy City (in una rivisitazione ante litteram e meno truculenta di Fight Club) l’idea è stata replicata in ogni scantinato, bar e jazz club di ogni città degli Stati Uniti grazie alla potenza del passaparola ed è arrivata fino a noi, qui e oggi, più viva che mai.
Ad Avellino, infatti, con un DEMO slam che si terrà domani, 28 settembre, presso il Godot Art Bistrot, il collettivo CASPAR – Campania Slam Poerty, presenterà il nuovo campionato LIPS in cui gli slammers si sfideranno a colpi di versi. La prima regola del poetry slam è che non ci sono regole.