Benevento-“Siamo vicini alla popolazione Livornese e a tutte quelle duramente colpite dall’ alluvione di domenica” dichiara l’Avv. Danilo Parente, Presidente delle Acli Provinciali di Benevento. “Sappiamo bene cosa significa – prosegue il Presidente – vivere un evento del genere e le scene viste ieri ci hanno riportato immediatamente con la mente alla terribile alluvione che devastò il Sannio il 15 ottobre del 2015.
Anche in quell’ occasione, fiumi di acqua e fango furono in grado, nel volgere di poche ore, di devastare interi quartieri stravolgendo la vita di imprese e cittadini, lasciando segni indelebili come cicatrici che in alcuni casi sono ancora lì a testimoniarne gli eventi. In quella circostanza, le Acli Provinciali di Benevento non fecero mancare il proprio sostegno, dapprima sui luoghi interessati, attraverso un immediato intervento, lavorando, fianco a fianco, con coloro che avevano subito danni, successivamente con attività di supporto alle imprese con varie iniziative curate dai volontari tra cui si ricorda quella di recupero e distribuzione di piantine letteralmente strappate dal fango
Contestualmente, furono, inoltre, realizzati due video: “Fango e Parole”, facente parte del progetto “#lastoriasietevoi” delle Acli nazionali, e “#Rinasceredalfango che, raccogliendo le testimonianze di coloro che avevano vissuto in prima persona le conseguenze dell’alluvione, contribuirono a mantenere i riflettori accesi sull’evento troppo rapidamente dimenticato dai media nazionali”.
“La prevenzione rappresenta l’unica arma in grado di scongiurare situazioni del genere. Purtroppo, in questo, da nord a sud, siamo accomunati da una gestione del territorio non sempre all’altezza. E quanto accaduto a Livorno ne è l’ennesima dimostrazione. La nostra attività, per quanto ci compete, – continua Parente – prosegue, attraverso azioni che, anche insieme ad altre realtà associative, siano di sensibilizzazione e di stimolo alla salvaguardia del territorio con una particolare attenzione alla gestione dei fiumi. È importante che ognuno faccia la propria parte per evitare che situazioni del genere possano verificarsi nuovamente”.