Avellino – Foggia 5-1 , ma sugli spalti un tifoso speciale , il vincitore morale della partita : Nonno Ciccio 92 anni ultimo samurai di un tifo che forse non esiste più.
Non riesce a guardare la partita da casa come avrebbero voluto i suoi figli. Lui il suo Foggia deve seguirlo, accompagnarlo negli stadi proprio come fa un buon padre con i propri figli.
Non perde una sola partita neanche in trasferta e anche ieri, 9 settembre 2017 era sugli spalti del Partenio , durante la disputa della partita Avellino – Foggia a seguire come sempre la sua squadra del cuore.
Ultras del Foggia , simbolo del tifo che oggi non esiste più , classe 1825, originario di sant’ Agata di Puglia , 92 anni ben portati all’ anagrafe Francesco Malgeri , per gli amici Nonno Ciccio è il tifoso più anziano del mondo.
Una partita sofferta quella dell ’ Avellino Foggia di ieri per nonno Ciccio. Pessima prestazione di tutta la squadra al Partenio.
Nel viaggio di ritorno , accompagnato dai tifosi ,si ferma in uno dei locali Sarni sito in Mirabella Sud dove non passa assolutamente inosservato sia da parte dei dipendenti che dei clienti.
Abbigliato con i colori del Foggia, cappello, borse, amuleti vari affinché portassero fortuna, persino una stampella rosso/nera.
“O’ nooooo’…. Forza Milan!!!!” gli gridano divertiti alcuni clienti napoletani riferendosi ai colori rosso nero.
“ Ma quale Milan!!! Risponde prontamente l’anziano ultras –“ La mia squadra del cuore è il Foggia!”
Si inizia così a instaurare un clima amichevole e nonno Ciccio racconta la sua storia:
La prima partita nel 1937 quando ruba una bicicletta allo zio per andare a vedere la partita da Sant’ Agata a Foggia.
Racconta di un video /documentario di alcuni turisti inglesi affascinati dalla sua storia e del suo motto “Pace tra gli ultras”.
Lo porta scritto sul borsone, sul cappello , ma anche sullo striscione che espone agli stadi durante le partite.
“ Ormai sono anziano”- racconta- ma io non riesco a smettere di seguire la mia squadra, i miei figli vorrebbero che io guardassi la partita da casa, ma non riesco io devo seguire il mio Foggia!!!! Certe emozioni vanno vissute direttamente allo stadio.
Oggi abbiamo perso, ma nella vita si sa una volta si vince , una si perde . Ho solo un sogno nella mia vita : prima che il Signore mi chiami con sé possa rivedere il mio Foggia in Serie A, sarebbe questa la mia più grande gioia”.