“Il Touring Club Italiano, che da sempre si impegna per valorizzare e far conoscere le bellezze del patrimonio culturale, storico e artistico del nostro Paese, aderisce con orgoglio alle Giornate Europee del Patrimonio – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano. In modo particolare alla Reggia di Caserta, la cui ricchezza culturale ha un forte valore nazionale e internazionale. Proprio per offrire una maggiore fruizione di questo bene, che deve essere patrimonio di tutti e non di pochi, il Touring Club Italiano, con i suoi volontari, aumenterà a breve le giornate di apertura e di accoglienza al pubblico.” Progettata nel 1752 da Luigi Vanvitelli su mandato di re Carlo, la magnifica Reggia di Caserta fu creata per essere il nucleo della nuova capitale del Regno. Il Teatro di Corte, splendido esempio di architettura teatrale settecentesca, si trova nel lato occidentale della Reggia. La sua ideazione risale ad una fase successiva a quella della progettazione del Palazzo. Venne, infatti, progettato dal Vanvitelli solo dopo il 1756 e fu collocato all’interno del Palazzo ad uso esclusivo della corte e dotato di un ingresso riservato che consentiva al re di accedere direttamente al palco reale. Conclusi i lavori nel 1768, il Teatro di Corte fu inaugurato nel gennaio del 1769 dalla giovane coppia reale, Ferdinando e Maria Carolina, alla presenza di tutta l’aristocrazia napoletana.
La Reggia di Caserta, sito museale di grande richiamo, con visitatori e incassi in continua crescita, negli ultimi mesi ha registrato un importante riscontro di interesse e di visite: oltre 15.000 visitatori al Teatro di Corte, aperto al pubblico l’11 febbraio scorso. “Apprezzo molto – dichiara Mauro Felicori, Direttore della Reggia di Caserta – il contributo ormai stabile dei volontari casertani del Touring Club Italiano alla apertura del Teatro della Reggia. Prima di tutto perché non si tratta di un singolo evento ma di un gesto continuativo nel tempo, tale da configurare una qualificazione permanente del servizio, destinato addirittura ad allargarsi o comunque a esplodere in occasioni speciali, come appunto le Giornate del Patrimonio. Il valore di questa collaborazione non è solo quello, per noi, di ricevere risorse aggiuntive. C’è un segnale più profondo: è la comunità che riprende possesso dei beni comuni, li protegge e li promuove. Il bene pubblico non come qualcosa da sfruttare ma come bene supremo: è un messaggio morale che va oltre il pur fondamentale servizio che il Touring ci regala e che muove la nostra gratitudine.”