Il regista Ettore Scola: Ariano gli intitola una piazza!

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Il regista Ettore Scola: Ariano gli intitola una piazza

Folta partecipazione di pubblico alla cerimonia di intitolazione di una piazzetta del Tricolle al regista Ettore Scola.

Notevole è stato il suo contributo alla valorizzazione del cinema italiano, dopo la straordinaria positiva stagione del neorealismo, aprendo la strada a quel filone che sarebbe divenuto, specie in seguito all’attenzione riservata alla sua opera dalla critica francese, quello della commedia all’italiana: altro capitolo dopo il neorealismo che promosse il cinema italiano a livello europeo e mondiale. Presenti alla cerimonia, svoltasi presso la sede del Museo Civico, la moglie e una figlia del regista scomparso, nativo di Trevico, di cui si gode una magnifica vista proprio dalla piazzetta a lui intitolata.
Dopo i saluti del Sindaco, il pubblico ha potuto apprezzare il film Ridendo e Scherzando, un’opera realizzata dalle figlie del regista scomparso, che è una sapiente orchestrazione dell’attività molteplice di Scola nel mondo del cinema, sceneggiatore e regista prevalentemente, oltre a scene delle sue pellicole e passaggi tratti da interviste rilasciate nel corso del tempo a critici italiani e stranieri. Il film è una sapiente concentrazione di fatti e personaggi che hanno fatto la storia del cinema italiano, Fellini, De Sica, Monicelli, Risi, Rosi, Pasolini, Gassman, Manfredi, Mastroianni, Sofia Loren: chi vuole capire cosa è accaduto di significativo nel cinema italiano del secondo dopoguerra non può privarsi di vedere il film.
E’ stata poi la volta dello studioso e critico cinematografico Paolo Speranza che, con molta acutezza e pertinenza, ha tratteggiato il ruolo del maestro Scola nel mondo del cinema italiano. A dare ulteriore compiutezza alla manifestazione ci hanno pensato l’attrice Ilaria Bevere che con assoluta padronanza ha letto alcuni passaggi del libro, Il commissario Pepe, da cui Scola ha ricavato l’omonimo film, con Ugo Tognazzi nelle vesti del Commissario Pepe, e il giovane pianista Antonio Gomena che ha eseguito musiche tratte da colonne sonore di film prodotti dal regista nostro conterraneo.
Dopo l’omaggio alla Signora Scola ed alla figlia di prodotti tipici della tradizione artistica arianese, ci si è spostati nelle vicinanze, dove è situata la piazzetta intitolata al maestro; ed è qui che è avvenuto il disvelamento della lapide, quando, in un mare di luci di una sera mite e tersa che si perdevano all’orizzonte, la maestosa Trevico sembrava salutare di lontano un suo figlio dall’animo nobile e  partecipare alla festa che la città di Ariano gli ha inteso tributare, cogliendo, subito dopo la sua scomparsa, la validità del suo messaggio e la ricchezza della sua lezione.