A Gesualdo, giovedì 24 agosto presso il Castello, si è discusso della bontà, della prelibatezza della cucina locale. Lo spunto è venuto dal libro “I piatti e le stagioni-Antiche ricette di Gesualdo” di Carmen Brunone. L’autrice ha tenuto a sottolineare come ognuna delle ricette proposte fosse legata ad un ricordo, dove ogni sapore, ogni odore è legato ad un momento di vita del passato, ad una tradizione. Il libro nasce, proprio, dall’idea di unire storie dell’infanzia e tradizione culinaria gesualdina.
La cucina in paese è un rito, i piatti tipici derivano dalla sana tradizione che si tramandano da madre in figlia e che da sempre sono realizzate, specie nei giorni di festa, quando la famiglia si ritrova tutta unita.
Il filo conduttore degli interventi di Francesco Todisco commissione cultura Regione Campania, Annibale Discepolo giornalista de “Il Mattino”, Sergio Bilotta Autore e regista BorgoItalia Tv, Vanni Chieffo Presidente Gal Irpinia hanno messo in risalto come le produzioni dei prodotti tipici locali devono essere il volano per l’economia delle nostre comunità. Già eccellenze si sono affermate come i vini, l’olio, le castagne, le nocciole e proprio dalle valorizzazioni delle produzioni nostrane può partire il riscatto dei paesi dell’Irpinia.
Particolarmente attenti i tanti convenuti quando i riferimenti sono stati fatti ai piatti tipici dei gesualdini: li scarpiuni (le zeppole con alici), la sangia (il soffritto di sangue di agnello), i cecaruccoli e vruoccoli, paparuli a composta co’ carne re puorco, mugliatiello, ancora Accio e baccalà (Sedano e baccalà), Paparuli a composta ‘mbuttite co’ l’alice (Peperoni all’aceto imbottiti e con l’alice), Capetonearrostuto (capitone arrostito) , a testimonianza di una sana e gustosa cucina locale.