Ogni sette anni in quel di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento , accade qualcosa di veramente speciale e che rasenta l’unicità. Una settimana di riti devozionali e penitenziari in onore della Madonna Assunta, oggi come tanti anni fa.Gli uomini e le donne della comunità del paese e di molti della valle Telesina si battono il petto fino a ferirsi per rinsaldare il legame con la Madre Celeste e i flagellanti si percuotono le spalle con strisce metalliche.
Secondo la leggenda, la Madonna dell’ Assunta accettò di essere portata a Guarda Sanframondi dopo che in quei territori fu ritrovata una statua con in braccio un Bambinello. Ecco perché ogni sette anni i Guardiesi rinnovano il legame forte e indissolubile con la Madonna dell ’ Assunta. Così , da oltre mezzo secolo , ogni sette anni il paese diventa quasi un palcoscenico dove si inscenano i misteri . Tra questi ce n’è uno che dà più’ senso di tutti all’ intera manifestazione anche per il gran numero dei partecipanti : è quello dei flagellanti e dei battenti in cui fedeli incappucciati , anche donne con sai bianchi di ogni estrazione sociale, di ogni età si percuotono il petto fino a farsi sanguinare , con una “spugna “, un pezzo di sughero da cui fuoriescono spilli.
Durante la settimana i quattro rioni della cittadina si alternano in processioni penitenziali e devozionali alla madre Celeste. Festeggiano così per una settimana a partire dal primo lunedì dopo il 15 agosto fino alla domenica seguente con la processione del battenti. Un rito antico anche di difficile comprensione la cui ultima manifestazione risale al 2010.Il sabato è un momento di grande commozione in quanto avviene l’apertura della nicchia in cui è custodita la statua lignea della Madonna Assunta .
Una festa senza attrazioni, luci, bancarelle, fuochi pirotecnici, ma soltanto penitenza e devozione.
Le prime immagini dei riti settennali 2017