Avellino – ZTL per fare cassa anche con gli invalidi: Associazioni e movimenti cittadini assenti
Avellino – Una città ormai paralizzata dalla gestione fallimentare della amministrazione Foti. Negli ultimi anni la citta capoluogo della provincia di Avellino assurge alle cronache per episodi di mala gestione della cosa pubblica e per le clamorose iniziative che non hanno mai avuto precedenti in città.
Basti pensare alla città crepuscolare con i lampioni spenti; al casotto di cemento in Piazza Libertà, l’immondizia lasciata per strada; parchi pubblici completamente abbandonati; cantieri aperti ed abbandonati; condizioni di degrado urbano in varie aree della città; multe intimidatorie a tutto spiano e chi più ne ha più ne metta.
Su tutte queste ed altre annose e penose questioni c’è stata una protesta da parte degli avellinesi, di alcuni rappresentanti politici e di qualche movimento civico che da anni si batte sul territorio per evidenziare le problematiche che attanagliano la città capoluogo. Questioni che sono state evidenziate con fotografie, filmati, commenti sui social ecc. ma non affrontate con la determinazione giusta e con l’idea di trovare delle soluzioni.
Una delle questioni più scottanti è quella delle multe che sono raddoppiate in città con l’amministrazione Foti. L’idea di fare cassa attraverso le Zone a Traffico Limitato è una “”furbata” che non è piaciuta agli avellinesi, penalizzati ancora una volta da queste iniziative. Sulla questione i comitati civici che giustamente si ergono a sentinelle del territorio, ben poco hanno fatto e detto. La questione va affrontata anche in punta di diritto contestando ai vigili avellinesi spesso impreparati e soprattutto arroganti che le tante multe che elevano per violazione della ztl , spesso sono illegittime se non è disposto l’orario prolungato.
In molti comuni d’Italia i comitati civici hanno fatto partire varie petizioni popolari, cosa che ad Avelino i Comitati in movimento e mobilitazione non hanno ancora fatto. La cosa più grave riguarda l’elevazione di multe nei confronti di portatori di handicap. Su questa vicenda bisognerebbe prestare più attenzione, iniziando ad indagare sui vigili e soprattutto sugli ausiliari del traffico che evidentemente interpretano le norme a cicli alternati.
Le associazioni dovrebbero pertanto, non soltanto impugnare gli atti illegittimi ma indagare anche su come sono stati assunti questi ausiliari, chiedendo l’accesso agli atti del concorso e prendendo iniziative per consentire al cittadino di chiedere spiegazioni ed evitare di essere aggredito dal bullo di turno che, evidentemente è avvezzo ad interpretare il ruolo de “Il Vigile” di Alberto Sordi. Questo è accaduto ad un invalido civile che ha denunciato alla stampa l’accaduto e che ci terrà informati sugli sviluppi legali che la questione sta assumendo nelle idonee sedi.