Benevento- Psr 2014/2020: Seminario a cura di Confcooperative Campania

899

Le Misure del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania 14/20 dedicate alla diversificazione dell’attività agricola attraverso servizi alla persona e alla comunità sono un’occasione per gli imprenditori cooperativi che operano sul territorio. Un’occasione che potrà essere colta se si riuscirà a mettere insieme le competenze degli operatori del mondo agricolo e di quello sociale. Ne sono convinti Giovanpaolo Gaudino e Alfonso Di Massa, Presidenti di Federsolidarietà e di Fedagri Campana, le Federazioni che rappresentano le cooperative sociali ed agricole di Confcooperative Campania e che hanno organizzato, in sinergia con il Comitato Territoriale di Benevento – Confcooperative Campania, presso Palazzo Paolo V, a Benevento, un seminario sulle Misure 16.9.1 e 7.4.1. del PSR 2014/2020. A spiegare gli obiettivi del seminario ai cooperatori e ai rappresentanti delle istituzioni locali intervenuti è stato Pellegrino Di Domenico, Vice Presidente Confcooperative Campania e Presidente del Comitato Territoriale di Benevento, che si è detto soddisfatto della scelta di Benevento per lo svolgimento dei lavori. Pellegrino ha ricordato la vocazione agricola e sociale del Sannio e ha portato i saluti del Presidente e del Direttore di Confcooperative Campania, assenti per impegni coincidenti.Hanno illustrato le Misure del Piano di Sviluppo Rurale Lucia Coletta, Responsabile Misura 16.9.1. PSR 2014/2020 e Giuseppe Irace, Responsabile Misura 7.4.1 PSR 2014/2020. Ai due Responsabili i cooperatori hanno rivolto domande e perplessità.Gaudino, nel moderare i lavori, ha rimarcato che il ruolo di un’Organizzazione come Confcooperative Campania è anche quello di fornire strumenti conoscitivi ed interpretativi e mettere gli imprenditori associati nelle condizioni di comprendere e di riflettere.Erasmo Mortaruolo, Vice Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania ha concluso i lavori, evidenziando come la spinta intersettoriale e la cooperazione tra operatori apparentemente provenienti da comparti differenti possano ridisegnare l’economia sui singoli territori.