Gesualdo – Due ragazze di Gesualdo hanno trovato un magnifico esemplare di gufo ferito e hanno chiamato immediatamente Emilio Mauro Merola, responsabile e delegato LIDA e LAC, che subito si è recato sul posto.
Ad essere in difficoltà in questo periodo non solo gli esseri umani per vie delle condizioni meteo, ma anche gli animali, per fortuna c’è sempre qualche persona sensibile che accorre in loro aiuto, come il caso in esame, dove queste due ragazze hanno rinvenuto in località “Pastene” del Comune di Gesualdo un piccolo esemplare di Gufo che aveva delle difficoltà a spiccare il volo. Le ragazze hanno provveduto a metterlo subito in sicurezza visto che il piccolo era a rischio di predazione, ma soprattutto a rischio dell’insensibilità “umana”.
“Si presume che i genitori non abbandonano mai i piccoli, quindi è possibile che qualcuno abbia allontanato in malo modo il piccolo gufo, legato ancora, molto probabilmente a vecchie credenze popolari, e cioè che i rapaci notturni portano sfortuna. Comunque nonostante il giorno festivo per la gravità della situazione siamo intervenuti tempestivamente in modo da non aspettare gli interventi istituzionali e burocratici. Lo abbiamo preso in custodia provvisoria e immediatamente ci siamo diretti verso il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Napoli, purtroppo l’unico centro autorizzato più vicino per le cure di questi animali. Nelle nostre zone, infatti non ci sono strutture per poter ricoverare fauna selvatica in difficoltà. Noi speriamo dopo le dovute cure e riabilitazione di andare a riprenderlo e restituirlo in natura dove è stato recuperato, e ricordiamo che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato ed i rapaci (tutti) sono specie particolarmente protette e non sono mai cacciabili” – dichiara Emilio Mauro Merola.
Il gufo, ha abitudini esclusivamente notturne e caccia una grande varietà di piccoli animali, quali topi , toporagni, talpe , scoiattoli, pipistrelli, uccelli e insetti. Durante il giorno dorme nelle cavità degli alberi o in vecchi ruderi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio. Il gufo ha la caratteristica di poter ruotare la testa di 270 gradi, non potendo muovere gli occhi. Caro ai bambini, nelle fiabe e nei cartoni animati viene sempre descritto che l’animale più saggio ed erudito del bosco, a cui tutti gli altri si riferiscono per avere informazioni e consigli.
Non appena si sarà ristabilito quindi, il gufo verrà rimesso in libertà nello stesso luogo del rinvenimento. Un grazie a queste ragazze (Sonia e Lella Dell’Erario) per il loro intervento, che ha salvato il rapace da morte sicura.