Benevento: chiacchierando con Giambattista Assanti

1587
Ieri sera abbiamo avuto modo di scambiare “quattro” piacevoli chiacchiere con il regista irpino Giambattista Assanti. “Un bilancio molto positivo – secondo Assanti – quello che abbiamo registrato in queste serate in occasione di Notti…al museo. Lodevole l’impegno profuso da parte di tutti, soprattutto se si tiene conto che è stato fatto praticamente a costo zero e di questi tempi, con i tagli che ci sono, non è assolutamente facile”.  Quando gli abbiamo chiesto quale fosse stata la difficoltà più alta ci ha risposto, con un sorriso sbarazzino, “terminare di girare lo spot promozionale in tempo. Enzo Decaro – ci ha spiegato – è arrivato a Benevento solo nel tardo pomeriggio di lunedì (prima serata della manifestazione N.d.A.), per cui vi lascio immaginare le difficoltà legate ai tempi strettissimi per terminare di girare il video promozionale, portare a termine il montaggio e proiettarlo la sera stessa. Nonostante tutto ce l’abbiamo fatta”. Quando gli abbiamo chiesto quale fosse il prossimo lavoro è stato praticamente un fiume in piena, da dove traspare l’amore e la passione per il proprio lavoro. Un lavoro pieno di aneddoti che ci ha raccontato, ma anche di soddisfazioni. Basti pensare che “Ultima Fermata” film con, tra gli altri, Claudia Cardinale, Sergio Assisi e Luca Lionello è arrivato in finale ai David di Donatello, che sono equiparati agli Oscar americani, proprio con la Cardinale come migliore attrice non protagonista. “Il giovane Pertini – ha continuato Assanti – che nel cast vede il premio Oscar Dominique Sanda nel ruolo molto intenso della madre del Presidente e nomi conosciuti come quelli di Gabriele Greco, Cesare Bocci e Giancarlo Giannini, solo per citarne qualcuno, parla di un periodo poco conosciuto di Pertini, che sono gli anni della prigionia. Un film molto intenso in cui credo molto e che spero di presentare al festival di Berlino del prossimo anno”.